Sono tornate in auge dal 2009, anche se in pochi le conoscono e soprattutto le compagnie assicuratrici non le pubblicizzano a dovere. Eppure le polizze poliennali possono rappresentare un buon vantaggio per chi voglia risparmiare, anche sulla RC Auto.
In sostanza si tratta di polizze inserite nel ramo danni della durata pluriennale che davanti ad un impegno di più anni a carico del contraente consentono di ottenere uno sconto rispetto alla classica polizza semestrale o annuale. Una volta le polizze poliennali prevedevano il rinnovo tacito ogni due anni per un periodo massimo di 10 anni e se il cliente dava disdetta prima di tale periodo doveva comunque pagare tutti i premi assicurativi degli anni che mancavano alla scadenza dei 10 anni, dovendo in più dare un preavviso di almeno 6 mesi.
Il Decreto Bersani aveva poi regolamentato la prassi, che era a tutto svantaggio del cliente, imponendo che quest’ultimo potesse dare disdetta annualmente e abolendo il periodo vincolante Oggi invece le polizze pluriennali presentano l’obbligo di uno sconto a favore del cliente in modo da controbilanciare l’impegno nel lungo periodo, ma allo stesso tempo hanno previsto meno problemi per la rescissione dal contratto visto che il preavviso massimo infatti è stato portato a 60 giorni, con un vincolo dimezzato a 5 anni. Quindi oltre tale periodo il cliente ha sempre la facoltà di rescindere dal contratto. Ed esistono anche polizze poliennali che possono essere disdette ogni anno.
Quanto al risparmio reale, non esistono tabelle di riferimento oppure minimi e massimi da rispettare, ma ogni compagnia può proporre le tariffe che ritiene più competitive. Quindi sta al cliente valutare se gli convenga impegnarsi per un numero maggiore di anni puntando ad un risparmio che è chiaro sin dall’inizio oppure sottoscrivere una polizza normale, per andare poi a rinegoziare a scadenza.
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