Il mercato dell’auto in Italia fa molta fatica, e per le moto le cose vanno anche peggio.
A luglio 2013, le immatricolazioni delle due ruote hanno segnato una flessione del 16,1%, attestandosi a 20.115 veicoli consegnati.
Intervenuto in merito alla vicenda commentato il presidente di Confindustria Ancma Corrado Capelli ha commentato:”La sospensione di nuove tasse e un lieve aumento dell’indice di fiducia fanno sperare in una lenta ripresa a partire dal 2014senza un sostegno ai consumi il settore fa fatica a invertire la rotta”.
Nel dettaglio, a luglio le moto hanno chiuso il mese in sostanziale tenuta a 6.399 pezzi (-3%), mentre gli scooter si sono attestati a 13.716 unità contro le 23.492 di un anno fa.
Il forte calo si attesta al 41,6%, ma si riduce al 20,7% epurando le vendite di luglio 2012 dai 6.200 pezzi venduti a Poste Italiane.
Grave calo anche i cinquantini, in calo a luglio del 38,7% a 4.490 unità.
Secondo Ancma da gennaio a luglio il mercato realizza 111.655 immatricolazioni con una flessione del -22,4%, confronto fatto sempre sottraendo i 15.600 pezzi di Poste Italiane messi su strada a giugno e luglio 2012.
Gli scooter sono 71.418 e registrano un -21%, mentre le moto si difendono meglio con 40.237 pezzi, pari al -13,1%.
Nel dettaglio, secondo i dati diffusi dall’Associazione Nazionale Ciclo Moto Accessori (Ancma), fra gli scooter, i più venduti hanno una cilindrata compresa fra i 300 e i 500cc (23.052 consegne), mentre i 250 sono calati del 53,1%, con solo 2.741 immatricolazioni.
Tra le moto, infine, le più vendute sono quelle più potenti.
Le over 1.000 hanno segnato 12.624 consegne (-9,8%), seguite da quelle con cilindrata compresa tra 800 e 1.000cc, che hanno venduto 9.963 pezzi (-14,4%).