Dopo ben 13 giri Alonso cambia pneumatici, e nel gioco dei box riesce ad avvicinarsi ad Hamilton, che poi riuscirà a supererare poco dopo sempre alla fine del rettilineo del Kemel infilandosi alle spalle del leader Vettel.
Davvero molto brutta la prestazione di Raikkonen (quattro volte vincitore a Spa e in odore di Ferrari per l’anno prossimo) che lamentava problemi ai freni, segnatamente l’anteriore destro, che fumava vistosamente e lo costringerà al ritiro dopo 25 giri.
Era da 38 GP che il finlandese non finiva una gara.
Ultime battute al 27 passaggio tra Maldonado e Di Resta pochi metri prima dell’accesso ai box.
Il pilota della Williams riusciva, cambiando il musetto, a rientrare in gara anche se veniva penalizzato con 10″ di sosta, mentre per Di Resta la gara era finita con una sospensione posteriore staccata di netto.
Ancora sosta ai box per Alonso dopo 28 passaggi per il secondo cambio gomme, e rincorsa finale alle spalle di Vettel.
Quest’ultimo dopo aver cambiato a sua volta i pneumatici allungava il passo mettendotra la sua Red Bull e la Ferrari quei dieci/dodici secondi che lo mettevano al sicuro.
Finale con gli occhi rivolti al cielo, nella speranza, per Alonso, di un salutare acquazzone che potesse rivoluzionare le cose, ma sole fino alla fine della gara.
Con questa vittoria, la 31° in carriera, Vettel si porta ancora più avanti in classifica a quota 197 punti.
Alonso, partito nono e arrivato secondo, autore di una gara positiva, supera Raikkonen portandosi a 151 punti mentre il finlandese rimane fermo a 139, insidiato da Hamilton, buon terzo, che sale a quota 134.