I milioni d’italiani che nell’ultimo fine settimana di agosto si sono ritrovati nel controesodo estivo su strade e autostrade del nostro Paese, oltre allo stress causato dal traffico e più in generale dal rientro dalle vacanze, hanno dovuto vedersela anche con il caro carburanti che proprio negli ultimi giorni ha superato quota 2 euro al litro.
Dopo aver ricevuto la notizia dei nuovi aumenti, il Codacons ha prontamente deciso di lanciare una singolare iniziativa invitando i consumatori a fotografare con cellulari e macchine fotografiche i listini più alti presenti presso i distributori di benzina ed in seguito di inviare le foto sulla mail dell’associazione dei consumatori.
Le immagini saranno usate per scoprire i soliti furbetti e per supportare le azioni legali che verranno intraprese.
Dopo l’accusa effettuata dalla Codacons, l’Unione Petrolifera si è prontamente difesa elencando i possibili motivi che hanno causato gli aumenti di questi ultimi giorni: tra le cause principali ci sarebbe l’aumento del greggio causato dalle tensioni internazionali relative principalmente alla Siria e all’Egitto.
In secondo luogo viene accusata la forte pressione fiscale italiana che “mangia” circa il 60%del costo dei carburanti, inoltre l’Unione Petrolifera ha sottolineato che se verrà varato l’aumento dell’IVA il prossimo ottobre, il prezzo della benzina salirà di ulteriori due centesimi.