La Daimler si rifiuta di onorare i contratti per la fornitura di componenti, minacciando la produzione in alcune fabbriche Chrysler. E’ con questa accusa che venerdì la Casa automobilistica di Detroit, ora nell’orbita dell’italiana Fiat, ha depositato una causa al tribunale fallimentare di New York contro il gruppo tedesco a cui faceva capo fino al 2007. “Richieste senza senso” per Daimler, che rivendica da Chrysler un credito di 78,7 milioni di dollari (55 milioni di euro) per la riduzione dei volumi sulla fornitura di motori diesel utilizzati, per esempio, sulle Pt Cruiser destinate all’Europa.
La vecchia Chrysler aveva già risolto la disputa con un accordo firmato lo scorso 17 aprile, ma per la nuova Chrysler il rifiuto di Daimler di fornire piantoni sterzo e differenziali sarebbe volto ad estorcergli un accordo extra-giudiziale e comprometterebbe la produzione in America di Grand Cherokee, Dodge Charger e Chrysler 300-300c da vendere nel nostro Continente.
Fonte: Omniauto.it