Continua la parabola discendente dei consumi dei carburanti per autotrazione dovuta principalmente alla crisi economica globale. Il bilancio dei primi nove mesi del 2009 chiude con un calo del 3,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Per effetto della diminuzione dei prezzi alla pompa nel periodo gennaio-settembre rispetto al picco toccato nel 2008 (140 dollari al barile nel mese di luglio), la flessione della spesa è stata ancora più accentuata (-23%; pari a 37,6 miliardi, contro i 48,8 dell’anno scorso), così come rilevante è stata anche la diminuzione del gettito fiscale (-10%, pari a 2,4 miliardi).
I dati citati emergono da un’elaborazione del Centro Studi Promotor sulle informazioni pubblicate dal ministero dello Sviluppo economico. I consumi sono stati particolarmente colpiti dalla crisi nei primi due mesi dell’anno (in gennaio -7,2% per la benzina e -8,1% per il gasolio; in febbraio -9,3% per la benzina e -10% per il gasolio), per poi attenuarsi in quelli successivi.
Parallelamente al calo di consumi, spese e gettito vi è stata una anche una considerevole contrazione delle emissioni di CO2, che sono scese dagli 89,3 milioni di tonnellate dei primi nove mesi del 2008 agli 86,1 milioni di tonnellate dello stesso periodo di quest’anno. Tuttavia, lo studio sottolinea come la CO2 emessa dalle auto e dai veicoli industriali incida soltanto per lo 0,41% sul totale.
Fonte: Quattroruote.it