Assistenza stradale, questa sconosciuta

Un’indagine effettuata tra gli automobilisti da Tns Italia per conto di assicurazione.it, ha rivelato che solo il 7% degli italiani aggiunge alla propria RC auto la clausola relativa all’assistenza stradale. Il numero totale degli automobilisti è dunque irrisorio se paragonato a quello che individua in 6 milioni il numero degli abitanti della penisola che vanno nel panico totale nel caso in cui trovino una gomma a terra e hanno bisogno di assistenza per rimettere in sesto la propria vettura.

Un milione e mezzo di questi ricorre al carro attrezzi e la metà di loro ha speso fino a 90 euro per la sola chiamata, nonostante assicurarsi costerebbe molto meno, come dichiara Alberto Genovese, amministratore delegato di Assicurazione.it: “la copertura aggiuntiva dell’assistenza stradale è sottoscritta da appena il 7% degli automobilisti italiani, probabilmente il motivo risiede in una conoscenza poco approfondita delle garanzie accessorie. Bastano 15 euro in aggiunta sul premio RC per avere l’assistenza completa per un anno”.

Purtroppo sono in moltissimi ad ignorare le clausole accessorie di un contratto RC auto, soprattutto nel Meridione, infatti mentre a nord arriviamo a percentuali del 13% in Lombardia, ad esempio, o del 10% in Piemonte, al sud si scende fino al 2,9% della Calabria o la Puglia addirittura al 1,9%.

Probabilmente, però, la colpa della scarsa diffusione della clausola in questione è dovuta anche alla scarsa pubblicizzazione della stessa da parte delle compagnie che tendono a proporre ai propri clienti opzioni maggiormente redditizie, e già conosciute. È pur vero che, tenendo conto del fatto che l’evento della gomma bucata capita 2-3 volte nell’intera vita di un automobilista (la media ovviamente sale, seppur di poco, calcolando anche i guasti al motore), facendo due conti, assicurarsi contro questa evenienza, seppur costi veramente poco, non è economicamente conveniente.