Ancora scontri sulla questione incentivi auto che, come abbiamo già visto, non verranno rinnovati dal Governo per il 2010. Ad intervenire nella discussione questa volta è direttamente Federaicpa – Federazione Associazioni Italiane Concessionari Produzione Automotoristica – l’associazione che riunisce tutti i concessionari italiani, di tutti i marchi.
In una nota inviata dalla federazione alla Presidenza del Consiglio si richiede una soluzione che preveda una diminuzione progressiva dei contributi. Federaicpa sostiene, sulla base dei dati che evidenziano, in seguito alla contrazione delle vendite nel settore auto, una diminuzione del gettiro erariale legato all’IVA stimato in un miliardo e duecento mila euro, che allo Stato converrebbe istituire incentivi nel 2010 che diminuiscano ad ogni quadrimestre fino ad azzerarsi.
Oltre al minor gettito IVA c’è da considerare anche minori entrate statali per imposta di bollo e trascrizione, a cui si aggiunge l’indubbio vantaggio ambientale, e di sicurezza, derivante dal rinnovamento del parco auto circolante.
Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federaicpa, sottolinea il pesante danno economico causato dal mancato rinnovo degli incentivi da parte del Governo: la domanda di automobili è fortemente calata in questi primi due mesi del 2010, e il trend continuerà per tutto l’anno danneggiando non solo FIAT, la quale è stata finora la principale controparte del Governo nel dialogo sull’argomento, ma anche tutte le altre case automobilistiche straniere (che rappresentano il 70% del mercato italiano) e quelle dell’enorme indotto del mercato delle quattro ruote.