Come previsto ad aprile debutta sul mercato la Mondeo a doppia alimentazione benzina/Gpl. Come per la Focus e la C-Max la scelta del motore da convertire è caduta sul 2.0 da 107 kW/145 cv che vanta diversi anni di collaudo su strada con il gas che garantiscono un’elevata affidabilità, grazie anche alla presenza delle valvole “rinforzate”.
L’impianto è il Sequent Plug&Drive a iniezione fasata di Brc che equipaggia gli altri modelli Ford e prevede la gestione dell’alimentazione a gas tramite un’apposita centralina elettronica. Una soluzione che cambia di poco i dati del propulsore: la potenza a Gpl scende da 107 kW a 6000 giri/minuto a 104 kW a 5900 giri/minuto, la coppia massima da 190 Nm a 4400 g/m a 187 Nm a 4450 g/m. Variazioni che, in pratica, non influiscono sulle prestazioni (210 km/h e 9,9” per lo scatto 0-100 km/h per la berlina, 205 e 10,3” per la wagon), ma hanno effetti benefici sulle emissioni.
Oltre a una minore quantità di inquinanti, dai tubi di scappamento della Mondeo bi fuel escono 167 grammi/km di CO2 anziché i 189 della monofuel. Il consumo a Gpl dichiarato è di 10,2 l/100 km e consente un’autonomia di 480 km sulle berline a 4 o 5 porte equipaggiate con serbatoio toroidale da 60 litri (49,6 effettivi) e di 390 km per la wagon con “bombola” da 50 litri (40 effettivi).
Il listino è di 26.250 euro per le berline a 4 o 5 porte con allestimento “plus”, che diventano 27.500 per quelle Titanium. Per la station wagon si devono aggiungere 750 euro per prezzi rispettivi di 27.000 e 28.250 euro. Si tratta di valori superiori di 2500 euro a quelli delle corrispettive versioni monofuel, ma che diventano 1000 grazie agli incentivi di 1500 euro concessi per le bi fuel con omologazione in “fase II”.
Fonte: Autoambiente.com
