Dopo aver risollevato le prorpie sorti dal punto di vista delle vendite nel 2002, attraverso il film Agente 007-La morte può attendere, oggi la casa inglese dell’Aston Martin propone un secondo restyling del modello DB.
Senza eccedere troppo nelle modifiche per mantere lo stile di questa supercar, gli ingegneri inglesi hanno apportato leggere modifiche alla carrozzeria, alla parte meccanica ed agli equipaggiamenti.
Solo una rinfrescata, quindi, per mantenere alta e competitiva l’offerta della DB versione Coupé e Volante (cabrio). Le novità si possono roscontrare da subito dando un’occhiata al paraurti anterore, il quale presenta una finitura lucida della calandra e la forma esagonale della presa d’aria. Tutti i gruppi ottici, anteriori e posteriori, sono stati rivisti montando plastiche trasparenti. Ultima novità per gli esterni riguardano i cerchi in lega da 20” con finitura diamantata a 20 razze.
Terminato il restyling per l’esterno della vettura, che descritto così potrebbe “deludere” gli appassionati, le più importanti innovazioni si riscontrano a livello meccanico, come l’adozione del nuovo sistema Adaptive Damping System (ADS). Tale sistema consente al guidatore di scegliere lo stile di guida della vettura, poiché si possono controllare le sospensioni adattive con regolazione automatica dello smorzamento degli ammortizzatori simili a quelle già utilizzate su DBS e Rapide. Prememndo un pulsante sulla plancia di comando si può settare l’ADS, scegliendo o la modalità normal, con la quale si ottimizza il comfort di marcia, oppure la modalità sport, con la quale si irrigidisce il telaio per avere una risposta più precisa. Il sistema ADS di ultima generazione va a sostituire il precedente “Sport Pack” che si limitava ad irrigidire solo gli ammortizzatori per uno stile più spostivo.
Gli inglesi, conservatori per natura, hanno deciso di non toccare il già splendido motore V12 da 6 litri da 476 CV, che spinge l’Aston Martin DB9 ad una velocità massima di 306 Km/h e consente un’accelerzaione da 0 a 100 km/h in 4,8 secondi. Dotata di un cambio a sei rapporti manuale oppure automatico Touchtronic 2 sempre a 6 rapporti, l’Aston Martin DB9 conserva inalterate le prestazioni e lo stile inglese, che l’hanno sempre contraddistinta nei mercati internazionali, registrando 12.500 esemplari venduti per il modello DB. La produzione della rinnovata GT 2+2 inglese è già stata avviata e sarà disponibile nelle concessionarie a partire dal mese gi luglio. L’incremento di prezzo rispetto al modello attuale, giustificato da una dotazione più ricca, non dovrebbe superare sul mercato italiano i 4.000 euro, ponendo il listino di base della DB9 Coupé attorno ai 170.000 euro.