Condanna penale per chi guida una vettura sotto sequestro

Guidare un veicolo posto sotto sequestro amministrativo è diventato un reato, e anche grave, come dimostra la decisione conclamata dalla sesta sezione penale della Suprema Corte di Cassazione.

Un’eventualità questa che difficilmente potrebbe venirsi a verificare se non attraverso una condotta non propriamente impeccabile, difatti sembra essere questo il vero motivo che ha portato al varo della sentenza n. 23736 del 2010.

Il soggetto che si sottopone a guida di un veicolo sequestrato, quindi,  presenterebbe una condotta idonea a rilevare non solo una mancata osservanza in ambito amministrativo, ma bensì anche sotto un profilo squisitamente penale, perché ritenuto automaticamente capace di integrare l’ipotesi di una indebita sottrazione di un bene previamente sottoposto a sequestro.

A quanto pare la sezione ha accettato il ricorso presentato dalla Procura in seguito all’ assoluzione deliberata dai giudici di secondo grado, un’assoluzione che aveva fatto alquanto scalpore e non poco clamore, suscitando anche qualche polemica di sorta.

Di fatti l’ uomo che era stato sorpreso alla guida di una vettura (di proprietà dello stesso) già previamente sottoposta a fermo e conseguentemente a sequestro amministrativo, dato l’emergere di numerosi infrazioni pregresse del Codice della strada, non aveva subito alcuna condanna penale, ed ecco che proprio in seguito a tale evento  la Suprema Corte ha deciso di impugnare la sentenza invalidandone il risultato.

Insomma chi guida una vettura sequestrata , anche se propria, rischia e non poco, perché oramai non sono previste indulgenze di sorta alcuna, il reato c’è ed è stato acclamato, senza possibilità alcuna di farla franca.