Il 2011 sembra essere l’anno scelto dall’India per commercializzare la sua auto elettrica. La casa automobilistica che si occuperà di tale operazione sarà la Mahindra, la quale ha annunciato la messa in produzione della Revai, la piccola auto elettrica che potrebbe essere prodotta qui in Italia, nello stabilimento di Termini Imerese, prossimo ad essere abbandonato dalla Fiat.
Quel che è certo, è che nello stabilimento indiano della città di Bangalore, dal prossimo mese di aprile, inizierà la produzione della Reavi al fine di raggiungere quota 30.000 veicoli l’anno. La Mahindra aspetta che il Governo indiano faccia le sue mosse fra le quali gli incentivi fiscali, i quali andrebberoi a coprire fino al 29,5% dei costo di produzione. Questi incentivi aiuterebbero anche gli automobilisti indiani se dovessero scegliere la mobilità elettrica prodotta dalla Mahindra, la quale ha stimato che la domanda di auto ad emissioni zero è reale, al punto da portare a una espansione della rete distributiva in varie città del subcontinente. Mahindra considera la REVAi come un’auto a tecnologia avanzata, con costi contenuti e buone prestazioni: l’azienda ha dichiarato infatti che la potrà raggiungere i 90 km/h ed i 40 km/h in 7 secondi con partenza da fermo. Se fosse l’India il precursore della produzione elettrica qui in Italia al posto della Fiat, poco importa, la cosa che conta è che qualcuno lo faccia e ci creda veramente. Soprattutto importa che lo stabilimento di Termini Imerese possa continuare la sua attività (non importa sotto quale marchio a questo punto) e possa assicurare il posto di lavoro ai propri dipendenti.