L’azianda molisana DR Motors, specializzata nella produzione di autovetture low cost con scocche importate dalla Cina, festeggia il record di vendite pari a 10 mila unità ottenuto durante il 2010 sul mercato italiano. I risultati (più che soddisfacenti) si sono tradotti in utili che permetteranno all’azienda di potersi espandere anche nel resto dell’Europa.
La DR Motors è stata fondata nel 2006 dall’imprenditore Di Risio a Macchia d’Isernia, la produzione di auto è stata avviata nell’inizio 2007 introducendo un Suv compatto (il DR5) che viene assemblato in Italia importando le principali scocche dalla Cina. Il fornitore della DR è la cinese Chery Automobile che fornisce anche i motori a benzina. Pian piano la gamma si estesa introducendo una city car (la DR1) e una monovolume compatta (la DR2) e oggi si iniziano a registrare risultati positivi e a generare utili: oltre 10 mila vetture vendute in Italia che fanno segnare un +112% rispetto il 2009. Il modello più venduto è la DR5 che rappresenta circa il 55% del totale, la suv che si è dimostrata un grande successo soprattutto nelle versioni a trazione anteriore e con impianto a gas GPL.
Altro modello molto apprezzato è la DR1, piccola utilitaria che grazie al prezzo basso e alle originali campagne promozionali, come nel caso della versione Ambassador che permette il rimborso di parte del prezzo di listino, ha convinto il pubblico. Il forte aumento delle vendite si è verificato negli ultimi mesi del 2010 quando sono iniziate le consegne della city car. La DR2 invece solo da poco è stata messa in vendita e si attende per il 2011 il boom di vendite.
Inoltre la gamma DR è in espansione infatti da marzo sarà venduta anche la DR3, una berlina due volumi di segmento B che sfida la Punto Evo e la Citroen C3 puntando tutto sul prezzo di listino contenuto e sulla dotazione ricca di accessori. Per il 2011 la DR prevede anche l’espansione sul mercato europeo iniziando a creare una rete di vendita in paesi come Spagna, Francia, Belgio e Germania. L’obiettivo di Di Risio è quello di affermare il marchio nel panorama delle vetture low cost (simile a Dacia ma puntando sul design delle vetture più originale ed europeo).