La sigla è SXC che sta per Shangai Cross Concept. Logico che Peugeot abbia voluto presentare questo inedito prototipo al Salone cinese che sino alla prossima settimana sarà aperto al pubblico.
Una concept car partorita dal Centro automotive che la Casa francese ha stabilito a Shangai e si presenta come naturale evoluzione di quanto già visto nel recente passato con vetture quali le SR1, EX1 e HR1, ossia a ridotto impatto ambientale. In particolare la nuova SXC utilizza una piattaforma ibrida motorizzata con un 1.6 quattro cilindri e una potenza da 220 cavalli e un motore elettrico sul posteriore che aumenta la potenza sino a 315 cavalli. Un motore che permette una media percorrenza di almeno 20.7 chilometri con un litro e soprattutto emissioni pari a solo 143 g/km.
La SXC, complessivamente, si presenta con una ricercatezza raffinata di particolari aerodinamici e linee essenzialmente fluide. Lunga 487 centimetri, esternamente spiccano gli specchietti sottili dotati di microtelecamera, le scanalature nel cofano e soprattutto la particolare forma dei fari che richiama molto da vicino le tipiche ‘fessure’ degli occhi a mandorla orientali, con una linea di Led riconoscibilissima di giorno come di notte, mentre i gruppi ottici posteriori sono stati disegnati a mo’ di boomerang.
Accesso decisamente facilitato dall’apertura a libro delle portiere e volumi che fanno immaginare un’ottima vivibilità interna accentuata dalla luminosità conferita dal tetto apribile in due parti. Insomma, una via di mezzo tra un SUV (tipica la posizione rialzata del guidatore) e una berlina di prima categoria. In dotazione pure i cerchi da 22” oltre a numerosi optional lussuosamente attuali per una vettura che in questa prima fase punta sul mercato orientale per spostarsi poi in Europa anche se per il momento al Peugeot non ha ancora comunicato il prezzo di vendita. La Casa francese, inoltre, ha portato in Cina anche l’ultima versione della 508 che precede il lancio della nuova sportiva RCZ.