Un nuovo circuito motoristico nel ricordo di Giovannino Agnelli

Il legame tra Pontedera, la Piaggio e la famiglia Agnelli tra qualche mese sarà ancora più solido.

Nascerà infatti nella frazione Paradossi, appena fuori dal comune pisano che ospita la sede della fabbrica motoristica più importante d’Italia, un nuovo circuito espressamente dedicato a moto e scooter: lungo 3.500 metri, prevederà un investimento pari a 30 milioni e soprattutto 90 nuovi posti di lavoro mentre le previsioni parlano di 9 milioni di euro l’anno come introiti.

E il nuovo Autodromo, che sorgerà sui terreni della Tenuta Isabella, sarà dedicato alla memoria di Giovanni Alberto Agnelli, figlio di Umberto e di Antonella Bechi Piaggio, già presidente di Piaggi dal ’93 prima della prematura scomparsa quattro anni dopo. Un omaggio dovuto che il consiglio comunale ha inserito nel pacchetto dell’assegnazione del progetto alla società romana Pluris la quale ha garantito di poter coprire interamente l’investimento con fondi privati. All’interno del parco, i cui lavori dovrebbero cominciare già nel prossimo autunno e terminare al massimo entro fine 2012, verranno realizzati anche un albergo a 4 stelle dotato di Spa e centro benessere ma anche sale convegni, una discoteca, attività commerciali, un ristorante, servizi tecnici e impianti e un parcheggio da 620 posti.

Utilizzo fondamentale verrà fatto dalla Piaggio per il collaudo dei suoi nuovi modelli. Vero è che Pluris al momento non ha nessun accordo scritto con la società presieduta da Roberto Colaninno, ma comunque sono già stati avviati contatti per collaborazioni future. E’ già comunque stato ipotizzato un piano d’utilizzo della pista, che si appresta a diventare tra le più frequentate e avveniristiche d’Italia, prevede almeno 5 gare all’anno, 175 giornate di prove libere, 70 per corsi di guida sicura e 80 per prove e test di auto e moto. Come ha sottolineato Alfredo Medici, presidente della Pluris, “un pilota spende circa 250 euro per utilizzare un circuito e il nostro obiettivo è incassare tra i 15 e i 20 mila euro all’anno dall’utilizzo della pista”. La società ha anche rassicurato gli abitanti sui timori di eccessivo inquinamento acustico, il progetto è pronto a salpare.

 

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