La polizza assicurativa per le auto e le moto in Italia è una delle più costose al mondo, se poi si è stranieri il prezzo può ulteriormente levitare. Infatti in base ad una ricerca effettuata su diversi gruppi assicurativi italiani tra cui zurich connect e Carige Assicurazioni, risulta che c’è una discrepanza notevole, pari a circa 250 euro, tra un cittadino italiano ed uno rumeno, a parità di condizioni.
Insomma la discriminazione è marcata, anche se alcune assicurazioni come Genialloyd o Milano Assicurazioni non fanno pesare la componente etnica sul premio della polizza.
Ovviamente il problema è stato portato all’attenzione sia dell’ Ania (l’associazione che si occupa dei rapporti tra le varie assicurazioni nazionali), che se ne è tirata fuori affermando di non poter decidere sulle tariffe RC Auto, sia dell’ Isvap, l’ organo di vigilanza sulle compagnie assicurative, che invece ha preferito non rispondere.
L’intervento più deciso è stato quello delle associazioni dei consumatori, nello specifico Altroconsumo, che ha difeso la linea discriminante di alcune assicurazioni, affermando che secondo la liberalizzazione del 1994, ogni compagnia ha il diritto di applicare le proprie tariffe, anche se a sfavore di una determinata classe sociale o di una particolare etnia.
Si parla di libero mercato e di libera concorrenza, ma il segnale è forte. Ovviamente sono già partite proteste e dichiarazioni di battaglie legali sia da parte dell’ associazione romeni in Italia, sia da parte dell’ associazione di studi giuridici sull’ immigrazione.
In ogni modo non siamo gli unici ad applicare sanzioni per gi stranieri. Anche altri paesi, come la civilissima Australia, prevedono una maggiorazione netta e una franchigia più elevata per tutti coloro che non sono cittadini australiani. E questo è solo un esempio, si tratti di casi gravi, ma di sicuro non relativi solo al nostro paese.