Un aumento del 245% in diciotto anni: è quello che hanno subito le tariffe delle polizze Rc Auto in Italia passando dall’equivalente in media di 390 euro (anche se allora ovviamente si trattava di lire) ai 1.350 euro nel 2012 mentre per moto e scooter l’aumento è stato del 480%.
Come hanno calcolato Adusbef e Federconsumatori praticamente la Rc Auto consuma il 6,5% dello stipendio, mentre in Paesi come Germania, Francia e Spagna nello stesso periodo l’aumento è stato
dell’87%. Ecco perché ci sono almeno 4,5 milioni di veicoli non assicurati in Italia. Ecco soprattutto perché alla luce di una politica che continua a far poco per mettere pressione sulle Conpagnie affinchè abbassino i prezzi occorre una maggiore consapevolezza da parte dell’utente finale.
E’ il senso dell’iniziativa messa in campo da Adiconsum, Cittadinanzattiva, Asso-Consum e Centro Tutela Consumatori e Utenti che ha ideato il progetto ‘Rc auto: quanto mi costi?‘ che si sviluppa in quattro fasi differenti, ossia consulenza, prevenzione, comunicazione ed obiettivi e punta a fornire informazioni essenziali agli utenti perché possano essere maggiormente consapevoli dei loro diritti e delle garanzie che le compagnie assicurative sono tenute a rispettare.
In primis la fase della consulenza è fondamentale visto che molto spesso le compagnie di assicurazioni, sia online che tradizionali, sfruttano la poca conoscenza dei consumatori per imporre condizioni che esulano dalla trasparenza indicata dalle legge. Quindi insieme ad una fase informativa, per la quale ogni Associazione ha messo a disposizione operatori specializzati nel fornire informazioni e consulenze d’ogni genere, è prevista una fase di prevenzione, con l’avvio di una campagna finalizzata a formare i giovani sin dalla preparazione all’esame di guida.