Gli automobilisti italiani possono cominciare a sperare in un futuro meno dispendioso per le Rc Auto. La Commissione Finanze della Camera ha infatti adottato il primo testo base della legge contro le frodi alle assicurazioni, che prevede da subito diverse novità.
Su tutte, quella dell’istituzione di una speciale agenzia antifrode, oltre ad altre importanti misure che consentiranno di rendere l’intero sistema più efficace e, guardando al portafoglio degli assicurati, meno caro.
Ma andiamo con ordine. Come detto, la novità principale è l’istituzione di una struttura che verrà creata ex novo presso l’Isvap (Istituto di vigilanza delle assicurazioni) e di uno speciale gruppo di lavoro al quale prenderanno parte rappresentanti dei ministeri dello Sviluppo economico, dell’Economia, dell’Interno e della Giustizia, oltre ai vari corpi delle forze dell’ordine (Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza), e lo stesso Isvap.
Questa struttura, che non è nient’altro che la annunciata agenzia antifrodi, sarà dotata di un sistema informatico nuovo di zecca che metterà insieme tutte le informazioni riguardanti i gruppi assicurativi, l’Aci, la banca dati dei sinistri (operativa dall’1 gennaio), l’anagrafe dei guidatori e il pubblico registro automobilistico. Questo sistema, in base alle informazioni che arriveranno dalle suddette fonti, andrà a seconda dei casi a mettere in moto un meccanismo di allerta qualora dovessero esserci rischi di frode. Infatti se si va a leggere il nuovo testo si può cogliere un altro elemento di novità: le società di assicurazione avranno la possibilità di non liquidare un sinistro quando dal meccanismo di rilevamento della banca dati vengano fuori due o più elementi critici. La compagnia nei suddetti casi potrà sospendere la liquidazione e chiarire la dinamica del sinistro nel mese successivo alla denuncia.
Come abbiamo già scritto in più di un’occasione, le polizze RC Auto italiane sono le più care d’Europa. Non solo, ma siamo il paese col più alto numero di frodi alle compagnie di assicurazioni e questo fa sì che i prezzi aumentino di anno in anno in modo notevole e per di più con diverse discrepanze tra le diverse zone del paese. Tra le varie tipologie di frodi, la vera piaga del sistema è rappresentata senza dubbio dalla contraffazione degli assegni. Per dare battaglia a questo fenomeno, il testo formulato a Montecitorio da il là alla loro dematerializzazione, che sarà graduale ma verrà avviata. Al posto dei canonici tagliandi arriveranno nuovi sistemi elettronici e telematici che verranno collegati alle banche dati: una volta approvata la legge, l’iter di passaggio dalla carta al nuovo sistema telematico dovrà avvenire entro e non oltre due anni.
Il testo contiene anche qualche altra novità di non poco rilievo. Questo nuovo sistema di informazioni può essere danneggiato o sabotato, per questo verranno aumentate le sanzioni per chi falsificherà le informazioni della banca dati e pure per i periti (che le ultime vicende di cronaca hanno dimostrato non essere pochi in Italia) che stimeranno falsamente i danni in seguito a un sinistro.
Ultimo ma non meno importante punto è quello che riguarda i fondi. Per finanziare la nuova struttura saranno le stesse società assicurative a fare i primi versamenti, che verranno ammortizzati dai benefici in seguito ai risparmi collegati alle frodi che verranno rilevate con la nuova agenzia. L’unico dubbio riguarda i clienti dei gruppi assicurativi: non c’è rischio che il denaro per i fondi venga fatto ricadere sulle tasche degli assicurati? Anche qui, il testo presenta un elemento di grande novità. Infatti il decreto prevede espressamente “ il divieto alle imprese assicurative di traslare l’onere della maggiorazione dei contributi sui premi assicurativi”. Sarà l’Isvap, anche qui, a dover controllare che ciò non accada e a sanzionare eventuali violazioni.
Fonte Assicurazione.it