Arrivata la fine dell’anno, oltre alle tradizionali feste, Natale e Capodanno, gli italiani devono far ei conti “in tasca” con il pagamento del bollo auto e per alcuni si tratterà anche di super bollo. Il bollo auto è in realtà una tassa che va pagata non tanto per il fatto che l’autoveicolo è iscritto al Pubblico Registro Automobilistico il PRA, ma in conseguenza della circolazione su strade ed aree pubbliche.
Tanto è vero che il bollo auto ha un nome tecnico ben preciso “ tassa di circolazione”, non vi è più l’obbligo come era in passato di esporre il contrassegno, come avviene invece per l’assicurazione RC auto.
Il bollo varia a secondo della classe di emissioni e della potenza (kw) e comunque ogni contribuente può calcolare l’importo direttamente sul sito dell’Agenzia delle entrate, basta solo immettere la targa del proprio autoveicolo per sapere quanto pagare.
Inoltre con il decreto “salva Italia” si è dato il via libera alle nuove norme che regolano il “super bollo”. Il decreto non stabilisce un nuovo superbollo per le auto di lusso ma una modifica a quello già esistente con decorrenza dicembre 2012, modifica che consiste in un abbassamento della soglia di potenza indipendentemente dall’anno d’ immatricolazione. Tale manovra colpirà fin da quest’anno, un numero maggiore di auto, rispetto al passato, e pertanto molti proprietari di auto che prima applicavano il semplice bollo auto ora saranno costretti ad addossarsi il superbollo auto.
A chi spetta l’onere gravoso del superbollo?
La soglia è stata ababssata dai 225 KW o 306 Cv agli attuali 185 Kw o 251 Cv.
Quanto costerà tutto ciò?
Dal testo della legge salva Italia si evince che i proprietari di vetture fino a cinque anni dalla data di immatricolazione pagheranno circa 20 euro in aggiunta per ogni kW eccedente i 185 Kw. Una vettura immatricolata da più di 10 anni pagherà circa 6 euro/kW; una vettura immatricolata da più di 15 anni pagherà 3 euro/kW. Del tutto esentate invece le auto con più di 20 anni.
