Se il car sharing è una pratica che negli ultimi anni ha preso sempre più piede in Italia, ora c’è un’altra pratica che si sta diffondendo tra gli automobilisti e che sembra permettere un deciso risparmio: è quello con il box sharing.
Si tratta semplicemente di condividere gli spazi destinati alla rimessa delle auto, ma anche di moto e scooter. Con i costi che hanno ormai assunto i box e i posti auto in Italia, meglio frazionare per avere benefici economici. E secondo una ricerca di Casa.it, mentre da una parte c’è un forte calo della compravendita di box e posti auto (pari al 25,4%), invece il box sharing sta prendendo sempre più piede perché assicura vantaggi certi.
Ecco i principali: se da una parte i proprietari di auto e scooter riescono a risparmiare sui canoni di affitto, condividendo gli spazi con altri utenti, dall’altra conviene anche ai proprietari che affittando a più persone riescono comunque a far rendere maggiormente il loro investimento incassando un canone globale superiore anche del 20% rispetto a quello di mercato. Succede negli stabili più vecchi, soprattutto nelle zone centrali delle nostre città, ma anche in quelli di nuova concezione e che quindi hanno dedicato ai box spazi più ampi, divenuti essenziali con l’aumentare delle dimensioni delle vetture.
L’analisi di Casa.it ha preso anche in esame la suddivisione territoriale. In regioni come il Veneto ci sono stati cali anche del 30% negli acquisti o negli affitti di box auto (più lieve invece il calo al Sud Italia). E se a questo aggiungiamo che i prezzi sono diventati insostenibili tanto che ad esempio a Roma i box doppi in certe zone superano come prezzo anche i 100 mila euro in media ma possono arrivare anche vicini ai 250 mila euro, capiamo bene come il box sharing sia l’unica soluzione praticabile.
