Il ruolo economico e sociale della filiera industriale del trasporto a metano è il tema discusso nell’incontro, organizzato dall’ Associazione italiana dell’industria del gas per i trasporti (NGV System Italia), che si è svolto a Roma presso la Sala Conferenze di Palazzo Marini della Camera dei Deputati. Una filiera che impiega oltre 8 mila addetti e che ha un fatturato oltre i 1,4 miliardi di euro e che rappresenta quindi una risorsa per il Paese, soprattutto in un momento di crisi acuta come quella che stiamo attraversando.
Nel corso dell’incontro Nomisma Energia ha presentato i risultati di uno studio che ha messo in evidenza il potenziale ambientale positivo, in termini di emissioni di CO2 e inquinanti, dovuto a un aumento del parco circolante a metano in sostituzione di quello obsoleto, associato a un raddoppio delle rete di distribuzione. Nomisma Energia ha poi sottolineato anche i benefici in termini di sviluppo economico del settore che deriverebbero da questo scenario.
Ai lavori sono intervenute le principali aziende della filiera del metano con attività produttive e commerciali in Italia e leader nel mondo quali Iveco, Fiat Group Automobiles, Fiat Powertrain Technologies, ENI, Landi Renzo, Gas Natural Vendita Italia. Dopo aver espresso il riconoscimento delle politiche delle Governo per incentivare il rinnovo del parco circolante con auto e veicoli commerciali leggeri a metano, le aziende hanno però chiesto di rendere più agevole l’iter amministrativo oggi necessario per l’apertura di un distributore stradale, di favorire la diffusione di veicoli a metano nel parco della Pubblica Amministrazione e delle aziende di trasporto pubblico, e di incentivare un programma ambizioso per la diffusione della rete anche sulle autostrade.
Iveco, con l’intervento del Senior Vice President Sales & Marketing Franco Miniero, ha sottolineato l’esigenza di un quadro fiscale e normativo stabile, che garantisca in primo luogo l’armonizzazione, in ambito urbano, dei provvedimenti di limitazione del traffico a favore dei veicoli a metano e soprattutto un piano di misure fiscali e di incentivi duraturo e proporzionato al valore del veicolo per tutta la gamma dei veicoli commerciali leggeri, medi e pesanti, oltre al rinnovo delle flotte pubbliche con l’acquisto di mezzi a metano. Miniero ha poi messo in evidenza che particolari provvedimenti – come ad esempio lo scorporo del peso aggiuntivo delle bombole del metano per i veicoli commerciali fino a 3,5 t, così come già avviene in Francia – possono dare una grande spinta al mercato
Fonte: Metanoauto.net