Se ieri vi abbiamo accennato alle nuove regole che accompagnano i libretti di circolazione delle auto associati alle patenti per le società di noleggio, oggi analizziamo il boom del noleggio a lungo termine, utilizzato soprattutto per le flotte aziendali, anche se negli ultimi tempi è sempre più sposata anche da liberi professionisti oltre che da privati.
Ma come funziona? Il noleggio a lungo termine è un abbonamento mensile che permette di utilizzare un’auto senza acquistarla e successivamente senza dover investire per il suo mantenimento. Il contratto solitamente va da un minimo 2 anni fino a un massimo di 5, con canone che muta a seconda dei chilometri che si prevedono di macinare, della tipologia e cilindrata di macchina oltre che di marca e modello.
Nel noleggio a lungo termine sono generalmente compresi la polizza Rc Auto, comprensiva di incendio e furto e l’assistenza telefonica per compilare i moduli in caso di incidente, la manutenzione ordinaria e straordinaria, compresi i tagliandi prestabiliti, il bollo, l’assistenza stradale post-incidente, l’auto sostitutiva durante il periodo di riparazione, la sostituzione dei pneumatici estivi e invernali, il soccorso e l’assistenza stradale oltre alla tassa di proprietà.
In alcuni casi, come nel caso delle auto in leasing, è previsto che alla fine del contratto si possano anche acquistare con formule favorevoli, ma in genere chi punta sul noleggio lo fa proprio per non avere incombenze future.