Abbiamo sottolineato più volte come sia un controsenso tutto italiano il fatto che le polizze Rc Auto costino di più nelle regioni del Sud Italia rispetto alle altre.
Ecco perché, nonostante il parere sfavorevole dell’Ania (ossia l’associazione che raccoglie le compagnie assicuratrici), sta per decollare l’iter per la presentazione del progetto di legge di iniziativa popolare battezzato ‘Rc auto: tariffa Italia‘, che ha il chiaro obiettivo di unificare i costi dell’assicurazione obbligatoria destinata alle auto sull’intero territorio italiano per tutti gli automobilisti che negli ultimi cinque anni non siano stati coinvolti in incidenti.
Sono tre i punti fondamentali del progetto di legge: combattere l’illegalità, perché il caro-assicurazione sta facendo lievitare il numero di coloro che non sono in regola, tutelare il reddito dei cittadini perché l’applicazione di un principio di giustizia sociale consentirebbe un risparmio molto consistente per tanti nuclei familiari e a parità di capacità di causare incidenti oppure di essere virtuosi non possono esserci tariffe diversificate su base territoriale;
Così il Comune di Napoli che fa parte del comitato promotore del progetto ha deciso di organizzare presso le proprie sedi municipali una raccolta di firme per arrivare al più presto al raggiungimento delle 50.000 adesioni necessarie per presentare la legge in Parlamento. Basta un esempio chiaro per capire: secondo i dati più recenti pubblicati dall’Ivass, un automobilista nella I classe Bonus/Malus e con massimale minimo di legge paga 485 euro se risiede a Milano e 1.200 euro se invece risiede a Napoli. Ecco perché la legge risolverebbe il problema alla radice.
