L’acquisto, da parte del Gruppo Fiat, dell’americana Chrysler è stato salutato da molti come un ottimo investimento, ed effettivamente in poco tempo il gruppo ha avviato una serie di manovre volte a rilanciare il marchio americano in patria ed a sfruttare l’immenso know-how che la casa di Detroit possiede.
In questi tempi difficili infatti la Fiat non ha mai pensato a riprendere il marchio in Europa, ma piuttosto ha sempre avuto l’intenzione di sfruttare la vasta conoscenza in termini di utilitarie che possiede per produrre piccole macchine in Nord America ed sfruttando allo stesso tempo il know-how dei tecnici americani per quel che riguarda berline e monovolume.
Sopratutto in tema di monovolume la Fiat ha avuto in questi tempi alcuni piccoli problemi, se infatti la Multipla è stata apprezzata (ma non troppo), la Ulysse è stata una vera e propria delusione e per questo motivo appare chiaro come i tecnici italiani intendano affidarsi alla maggiore esperienza che Chrysler ha accumulato sul campo.
Protagonista sarà proprio la Multipla, che dopo ben quattordici anni di onorata carriera con la piattaforma C-Evo, vedrà la sua prossima incarnazione essere sviluppata sulla base della stessa piattaforma utilizzata per la Dodge Journey, apprezzata MPV americana.
La nuova Multipla sarà disponibile con 5 e 7 posti (schema 2-3-2) con sedili a scomparsa disposti nell’ultima fila per aumentare la già elevata capacità di carico. I motori saranno a benzina 2.0 e 2.4 e saranno anch’essi di provenienza Chrysler, anche se dotati dell’ottimo sistema MultiAir, brevetto di esclusiva proprietà Fiat.
Ultime indiscrezioni riguardano le varianti ecologiche della vettura, pare infatti che la Nuova Multipla sarà disponibile anche in versione Natural Power con alimentazione a metano, ma la grande novità sta nella recentemente paventata versione ibrida, con propulsore elettrico “aiutato” da un normale benzina.