L’attesa Grand Bentley si chiamerà Mulsanne e sarà in vendita dalla metà del prossimo anno. La Casa inglese ha infatti tolto i veli a Pebble Beach, dove è in corso il famoso Concorso di Eleganza, dalla sua ammiraglia che ha così rivelato completamente il proprio stile, anticipato da piccoli teaser, e la denominazione. La Mulsanne celebra i 90 anni del Marchio con un nome che evoca le vittorie ottenute dalla Bentley alla 24 Ore di Le Mans e i ruggenti anni Venti dei Bentley Boys. Mulsanne è infatti il nome del villaggio dove la parte campestre (dire cittadina non sarebbe esatto!) del tracciato di Le Sarthe incontra una curva stretta verso destra dopo il rettilineo dell’Hunadiéres, un vero teatro a cielo aperto della velocità con i suoi 6,75 km.
TRA PASSATO E PRESENTE
Fu qui infatti che la WMP-88 motorizzata Peugeot nel 1988 toccò in gara la folle velocità di 405 km/h, oltre la velocità di decollo del Concorde. L’Hunadiéres per questo è stato spezzato in tre tronconi nel 1990, ma negli anni Venti vide sfrecciare le Bentley, dominatrici assolute alla 24 Ore di Le Mans con cinque vittorie nel 1924, ’27, 28, ’29 e ’30. Proprio in quest’ultimo anno, il fondatore W.O. Bentley mise su strada la 8-Litre, una mastodontica grand tourer con motore 6 cilindri in linea da capace di spingerla fino a 200 km/h. Fu l’ultima delle Bentley prima della vendita alla Rolls-Royce avvenuta nel 1931 e fu prodotta in 100 esemplari con tre diversi passi: 138 pollici (3.508 mm), 144 pollici (3.658 mm) e 156 pollici (3.962 mm).
INCONFONDIBILMENTE, BENTLEY
La Mulsanne si ricollega proprio alla 8-Litre, ma anche all’omonimo modello che fu prodotto dal 1980 al 1992 con uno stile nuovo che non mancherà di suscitare discussioni per indugiare in qualche spigolo in più rispetto alla tradizione. La parte anteriore è un incrocio tra retrò e contemporaneità, con la grande calandra, dalla griglia metallica diagonale e tagliata a metà, e le due coppie di fari di grandezza molto diversa cerchiati dai LED diurni. La parte posteriore è giocata sull’ellisse per i terminali di scarico e i gruppi ottici, come sulle Continental, con un accenno di baule, mentre la parte laterale presenta una linea rettilinea che parte dal cofano che si inarca sul passaruota posteriore. Il piccolo sfogo d’aria posizionato all’altezza del brancardo dietro al passaruota anteriore è una citazione presa proprio dalla 8-Litre.
ATTESA PER GLI INTERNI
Ancora massimo riserbo sull’abitacolo, del quale non sono state diramate immagini, e i dati tecnici. Quel che si sa è che la piattaforma sulla quale la Mulsanne è costruita è completamente nuova e sarà utilizzata su modelli futuri del gruppo Volkswagen. Probabile che si tratti di quella della nuova Audi A8, e questo vorrebbe dire che la nuova Mulsanne è tutta in alluminio, come la Rolls-Royce Phantom che rappresenta la principale concorrente, ma è anche probabile che si tratti di un pianale sviluppato in modo specifico per altre supercar come la Bugatti berlina di cui si è tornato a parlare di recente, senza dimenticare la Lamborghini Estoque. In tal caso, la fantasia porta proprio al W16 8 litri della Veyron e questo non solo giustificherebbe l’enfasi che la Bentley ha posto sui legami tra la nuova Mulsanne e la 8-Litre del 1930, ma porterebbe la nuova ammiraglia inglese un gradino sopra la Phantom.
… E SOTTO AL COFANO?
Che l’idea sia quantomeno rimbalzata tra le campagne inglesi e il Sud della Germania lo dimostra un concept presentato nel 1999 al Salone di Ginevra dalla Bentley denominato, guarda caso, Hunadiéres e dotato del W16 8 litri da 630 CV. Si trattava di una sportiva su base telaistica della Lamborghini Diablo VT, ma è emblematico di come gli strateghi di prodotto tedeschi possano aver pensato la Mulsanne all’interno dell’ampio scacchiere dei marchi di supercar posseduti da Volkswagen. Più probabile però che a Crewe abbiano deciso per il classico V8 con doppio turbocompressore da 6,75 litri accoppiato ad un cambio, naturalmente automatico, e arricchito di soluzioni per massimizzarne l’efficienza, parola d’ordine obbligatoria anche per monumenti viaggianti come questo. Se ne saprà di più in occasione del debutto di fronte al grande pubblico previsto per il Salone di Francoforte (17-27 settembre). La Mulsanne sarà prodotta naturalmente a Crewe e andrà in vendita alla metà del 2010.
Fonte: Omniauto.it