E’ il futuro che si fa presente il nuovo BRS appena presentato da Bosch. Una sigla che sta per ‘Boost recuperation system’, da abbinare alla futura generazione dei motori ibridi per ridurre consumi ed emissioni di CO2 di un veicolo fino al 15%, per merito di componenti elettrici pronti a fornire fino a 10 kW di potenza aggiuntiva.
Una tecnologia che unisce quattro funzioni in una: recupero e spinta generata dalla coppia, start-stop e guida in folle per merito di un generatore ad alta efficienza che renderà il motore elettrico più potente. In pratica l’energia in eccedenza prodotta in frenata è trasmessa alla batteria agli ioni di litio tramite il sistema elettrico a 48 volte quando sarà necessario l’energia si ricicla nel sistema BRS che funziona come motore elettrico.
Così verrà fornita più coppia, fondamentale per gestire la dinamica, ma non è tutto. Perché mentre si procede in folle o leggermente in discesa il sistema BRS spegne automaticamente il motore a combustione interna tanto che il veicolo continua la marcia per inerzia, senza produrre emissioni di CO2 e rumore. E in condizioni reali le autostrade permetteranno di procedere in folle per il 30% del viaggio.
E grazie ad un convertitore bidirezionale, verrà collegato il nuovo sistema elettrico secondario a 48 volt al sistema tradizionale a 12 volt con un alto livello di efficienza e affidabilità. La funzione principale è quella di fornire al sistema elettrico a 12 volt l’energia elettrica prodotta e immagazzinata nella parte del sistema a 48 volt. Il sistema complessivo è compatto e può essere installato in modo flessibile nel veicolo, anche nel vano motore.
Una soluzione che secondo i tecnici di Bosch è particolarmente adattabile ai segmenti di media cilindrata oltre che ai modelli di lusso, visto che permette di aumentare la funzionalità e di ridurre le emissioni di CO2 dei compressori nel sistema di climatizzazione, turbocompressori, ventole di raffreddamento motore e riscaldatori ausiliari.