Dal mese di ottobre di quest’anno, negli autosaloni italiani verrà proposta la Martin Motors Bubble, una vettura che ricorda molto la Smart prodotta dalla Daimler.
Con una lunghezza complessiva di 3.30 metri e con un motore Suzuki 1000 cc da 68 Cv, la city car dagli “occhi a mandorla” sarà dotata di una doppia alimentazione benzina/GPL, rispondente alla normativa euro 5. Nonostante le sue ridotte dimensioni, a differenza della Smart, la Martin Motors Bubble è in grado di ospitare 4 persone a bordo e possiede una bagagliaio di tutto rispetto, se vengono abbattuti i sedili posteriori. L’impianto frenante è composto da quattro freni a disco ed i pneumatici sono 195/50 R15, caratteristiche che consentono alla vettura di raggiungere in tutta sicurezza i 160 Km/h. Il cambio è manuale a 5 rapporti e la trazione è anteriore. Oltre al benzina/GPL, in futuro verrà proposta anche la versione completamente elettrica, sulla base del modello già proposto negli USA.
La Martin Motors Bubble costa 11.400 euro e di serie dispone di un impianto di aria condizionata, servosterzo elettrico, fendinebbia, cerchi in lega, impianto audio con Mp3, vetri e specchietti elettrici. Vengono offerti anche alcuni optional, come i sedili in pelle (600 euro), rivestimenti in misto pelle/tessuto (400 euro) e tetto in cristallo (400 euro). La Casa cinese vuole conquistare il mercato delle City Car, proponendo una vettura economica e completa nelle dotazioni, prendendo in prestito la linea della Smart della Daimler, con la quele ha avuto una vertenza giudiziaria proprio per l’eccessiva ispirazione alla quale si sono affidati gli ingegneri cinesi. Ad ogni modo, l’obiettivo della Martin Motors Bubble è di raggiungere la vendita di 800/1.000 pezzi entro fine anno, affidando la distribuzione a concessionarie plurimarche.