MINI RAY G: Sfizio inglese a GPL. Da 14.400 euro con gli incentivi

La corsa verso il downsizing, la massima efficienza e l’abbassamento dei costi di gestione non poteva che avere questo epilogo: la MINI GPL! Più precisamente si chiama MINI RAY G, la prima MINI dotata di doppia alimentazione benzina-GPL. Grazie alla partnership tecnica fra BMW Group Italia e Landi Renzo S.p.a. gli acquirenti della piccola anglo-tedesca hanno ora la possibilità di scegliere la nuova versione ecologica che al “go-kart feeling” di MINI intende coniugare una visione più efficiente e sostenibile della mobilità.

4 EURO PER 100 KM
Caratteristiche, dotazioni e aspetto della MINI RAY G ricalcano quelle della MINI RAY da 75 CV con sola alimentazione a benzina, offrendo però un consumo combinato di 7,1 litri di GPL ogni 100 chilometri (circa 4 euro) ed emettendo 115 g/km di CO2 (contro i 128 della versione a benzina). Il prezzo della versione GPL è uguale a quello della entry level a benzina, vale a dire 15.900 euro, comprensivi dei 2.000 euro di incentivi statali e dello sconto di 1.300 euro offerto dalle concessionarie MINI fino al 31 dicembre 2009. Qualora si disponesse di una vettura usata da rottamare di oltre 10 anni di età, il prezzo scenderebbe a 14.400 euro grazie all’ulteriore incentivo alla rottamazione.

1.100 CHILOMETRI CON IL DOPPIO PIENO
Il serbatoio toroidale del GPL è sistemato sotto il vano di carico, al posto del ruotino di scorta, non sottrae spazio ai bagagli, ha una capacità di 30 litri (24 effettivi) e garantisce un’autonomia di 340 chilometri. In virtù dell’abbinamento con il normale serbatoio della benzina da 40 litri (circa 750 chilometri di autonomia) la MINI RAY G ha quindi la possibilità di percorrere fino a 1.100 chilometri prima di fermarsi per il rifornimento. Le uniche altre modifiche strutturali rispetto alla normale MINI RAY riguardano l’aggiunta della presa per il rifornimento GPL a fianco del bocchettone della benzina e, all’interno del vano motore, la presenza del rail nonché dei condotti del circuito GPL. La potenza rimane invariata a 75 CV nell’utilizzo a benzina, mentre con alimentazione a GPL scende a 71 CV. Anche gli intervalli di manutenzione ogni 30.000 chilometri sono identici a quelli della MINI RAY, mentre la bombola del gas va sostituita per legge dopo 10 anni.

ALIMENTAZIONE A SCELTA
Utilizzando un pulsante posto sul tunnel centrale davanti alla leva del cambio, il cliente MINI RAY G può scegliere in qualsiasi momento quale carburante utilizzare, fatta eccezione per l’avviamento che avviene sempre a benzina e passa al gas dopo 100 secondi. In caso di esaurimento del GPL durante la marcia la commutazione alla benzina avviene in automatico e viene segnalata con un segnale sonoro e l’accensione dei led giallo e verde posti vicino al pulsante di commutazione. Una curiosità riguarda l’installazione e l’omologazione dell’impianto a GPL, curata direttamente da BMW Group Italia in collaborazione con Landi Renzo, cosa che assicura alla filiale italiana del gruppo bavarese lo status di costruttore automobilistico.

Fonte: Omniauto.it

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