Nuova Chevrolet Malibù: il modello europeo sarà coreano

La nuova Chevrolet Malibù presentata solo pochi giorni fa sia al salone di Shanghai che a quello di New York sarà prodotta in Corea del Sud per il mercato europeo. Ad annunciarlo è stata la stessa General Motors dichiarando che la vettura avrà ben 10 differenti motorizzazioni tra cui una ibrida plug-in.

La Malibù sarà la nuova segmento D del marchio Chevrolet e andrà a sostituire la sfortunata nonché datata Epica, modello realizzato dalla Daewoo poi divenuta Chevrolet. La Malibù sfrutta le tecnologie della Opel Insignia riprendendone il telaio di base (Piattaforma Epsilon II), alcuni dettagli degli interni mentre il design complessivo si ispira al recente stile inaugurato dalla casa del cravattino.

Il frontale richiama il design della Cruze con ampia calandra sdoppiata, la coda invece è simile a quella della sportiva Camaro che si sta rivelando un successo commerciale. La gamma motori della nuova Malibù sarà composta da un nuovo 2.5 benzina 16V quattro cilindri Ecotec da 192 cavalli a iniezione diretta più il nuovo 3.0 V6 benzina HF da 255 cavalli circa sempre a iniezione diretta. Per il mercato europeo sono attesi turbodiesel 2,0 litri common rail nonché benzina di cilindrata più compatta (1,4 e 1,6 litri turbocompressi, gli stessi di Astra e Insignia) nonché versioni a GPL Eco Logic. Per il mercato americano sarà introdotta anche una variante ibrida plug-in con motore elettrico affiancato da quello a benzina. 

La Malibù sarà prodotta a Detroit negli stati uniti per il mercato americano, a Jingjiao in Cina per il mercato cinese e in Corea del Sud per il mercato coreano, asiatico ed europeo. Inoltre la casa prevede siti di assemblaggio anche in alcuni paesi dell’est Europa e in Russia per poter commercializzare l’auto evitando le imposte sui beni importati presenti in molte nazioni. La nuova Malibù sarà venduta in ben 100 paesi. In Italia la vedremo da fine anno con prezzi concorrenziali da circa 25 mila euro.

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