Ogni volta che nasce una nuova Mini l’attesa è sempre enorme, come solo pochi modelli riescono a fare. E così sarà anche per la nuova generazione che verrà presentata ufficialmente il 18 novembre in tre location diverse come Los Angeles, Tokyo e Oxford.
In attesa di vederla dal vivo comunque sono già stati resi noti molti particolari di questa terza generazione che arriverà sul mercato entro il prossimo marzo. A cominciare dai motori che saranno a 3 e 4 cilindri, sia a benzina che diesel, tutti già omologati Euro 6. In particolare troviamo un tre cilindri 1.5 litri sovralimentato da 134 cavalli per 220 Nm di coppia a 1250 giri al minuto e un quattro cilindri 2.0 litri turbo da 189 cavalli e di 280 Nm a 1.250 giri/minuto.
Entrambe le unità montano la tecnologia TwinPower Turbo sviluppata da Bmw, capace di offrire elevate prestazioni abbinate a consumi ed emissioni di CO2 estremamente contenuti. La loro potenza verrà gestita da una nuova trasmissione automatica, mentre il cambio manuale presenta uno speciale sensore capace di individuare in modo automatico il numero di giri ideale durante i cambi di marcia, per ottimizzare le prestazioni specialmente nella guida sportiva.
Inoltre la dinamica della vettura sarà rivista grazie all’utilizzo di un inedito pianale dotato della nuova tecnologia ‘Intelligent lightweight construction’, capace di offrire un peso ridotto e contemporaneamente una maggiore rigidità della scocca. E ancora, le sospensioni realizzate con elementi in acciaio e alluminio saranno di tipo MacPherson nella zona anteriore e multilink in quella posteriore, mentre gli ammortizzatori saranno separati dalla scocca e saranno ospitati in carreggiate più larghe di quelle attuali.
E per aumentare comfort a bordo e piacere di guida della vettura debutterà sulla Mini un inedito sistema di regolazione delle sospensioni caratterizzato da due differenti gradini attivabili tramite un apposito comando, denominati ‘comfort’ e ‘sport’. Infine lo sterzo presenta la novità dell’EPS (Electronic Power Steering): si tratta di uno speciale dispositivo elettronico in grado di adattare la forza di servoassistenza in funzione della velocità dell’auto e che comprende un sistema di compensazione della coppia di sterzo capace di mantenere stabile il volante anche durante le accelerazioni più violente.
