E’ la più attesa nel nuovo corso di Volvo, il modello dal quale la Casa svedese ormai in mani cinesi si attende il rilancio. Ecco perché l’inedito Volvo XC90 suscita curiosità a partire dalle sue motorizzazioni.
La prima parte della rivoluzione arriva dalla tecnologia ibrida, con il SUV che monterà un nuovissimo 2.0 quattro cilindri con turbo e compressore volumetrico, abbinato a un’unità elettrica. Un propulsore che monta un pacco batterie studiato per non togliere spazio al bagagliaio ed è stato sviluppato per essere utilizzato sulla nuova piattaforma SPA, l’architettura modulare che darà vita a tutti i nuovo modelli in casa Volvo.
E’ caratterizzata dal largo impiego di materiali leggeri e da un attento studio alla distribuzione dei pesi, che uniti secondo Volvo garantiranno un sensibile miglioramento nella dinamica di guida. Inoltre grazie al nuovo pianale è stato possibile realizzare un abitacolo più spazioso sulla nuova XC90, che permette a persone alte fino a 170 cm di sedere in terza fila e può quindi essere considerata realmente una sette posti.
Tornando al motore di cui sopra, è in grado di sviluppare circa 400 cavalli, ma in compenso riduce drasticamente le emissioni di CO2 a soli 60 g/km. Ma in attesa che la vettura venga svelata completamente al prossimo Salone di Parigi, soprattutto nei suoi intenti e con il prezzo di listino, già sappiamo qualcosa in più del frontale dalle linee inedite e con un marchio distintivo come i nuovi fari con luci per la marcia diurna a ‘T’, già ribattezzate per questo ‘Martello di Thor’, visto che ricordano la forma del martello utilizzato dal famoso dio nordico del tuono.