Un auto che sa andare sott’acqua come dei mini sommergibili, l’abbiamo vista ed ammirata solo nei film di James Bond, ma oggi è diventata realtà precorrendo i tempi e creando l’auto del futuro. Compeltamente ecologica nel pieno rispetto della natura e salvaguardando i fonali marini.
Dalla Fiction cinematografica alla realtà, il passo sembra lungo ma si appresta ad avverarsi in tempi brevi, ed ha un nome ed un cognome: si chiama Rinspeed Squba, basta premere un pulsante e l’auto passa dall’asfalto all’acqua con disinvoltura. L’auto appare sotto il mare come un piccolo sottomarino tascabile in grado di “nuotare” fino alla profondità di dieci metri. Il papà di questo mini gioiello i elettronica e meccanica si chiama Rinderknecht, fondatore della Rinspeed, la “Squba” è l’incarnazione di un sogno. Un sogno che risale alla Lotus Espirit S2 “Wet Nellie”, apparsa proprio in un film di 007 dal titolo “La spia che mi amava”.
Per trent’anni l’idea del miliardario di ricreare veramente quell’auto subacquea vista nel film l’ha rincorsa ed oggi quell’idea è riuscito a realizzarla. Stando alle primissime indiscrezioni, la Squba è azionata da un motore elettrico a trazione posteriore. La propulsione in acqua, è assicurata da due eliche di poppa e da due potenti motori jet a prua che garantiscono una spinta adeguata durante le immersioni.
Per evitare inquinamenti oltre l’eccesso in acqua ma anche in atmosfera, e distruggere i fondali marini, i tecnici che lavorano al progetto hanno realizzato la Squba nel pieno rispetto dell’ambiente con zero emissioni sia in acqua che in aria. Il prototipo è dotato di una carrozzeria leggerissima con tecnologia “Carbon Nano Tubes“.
Ma le meraviglie di questa piccola concept car non finiscono qui, l’auto è dotata di un pilota automatico che la guida da sola su strada, oltre che di un radar che le permette di aggirare ed evitare gli ostacoli. Praticamente un auto che si guida da sola in netto anticipo sui tempi.