Negli utlimi anni la nostra Fiat si è sicuramente distinta per quanto riguarda lo sviluppo do nuovi motori sempre performanti ma che riuscissero anche a garantire una certa economicità, con consumi bassi accompagnati, come è ovvio che sia, da altrettanto basse emissioni di CO2 nell’aria.
Già il Multijet, qualche tempo fa, rivoluzionò non poco il diesel così come era conosciuto; si era già arrivati ad un livello per il quale il diesel non si distingueva più tanto da un normale benzina e le prestazioni della macchine a gasolio erano sempre più buone, ma i consumi crescevano un pò, l’arrivo del Multijet cambiò le cose, il motore Fiat era in grado di fornire prestazioni degne di un normale benzina ma con consumi ed emissioni bassissime che segnarono la fortuna di quel brevetto. La Fiat ci ha riprovato, ed a quanto pare ha fatto centro di nuovo.
Il nuovo motore MultiAir, reclamizzato dalle nostre parti per il suo debutto sulla Fiat 500, pare aver fatto pieno centro. Il motore è stato accompagnato da qualche critica di troppo ma la Fiat ha sempre lasciato parlare i detrattori lasciano che a rispondere fosse proprio questo eccellente motore, ebbene il MultiAir più che rispondere ha ruggito la sua rabbia; questo propulsore infatti ha mostrato delle prestazioni eccellenti anche alle basse cilindrate montate sulla 500 ed ha migliorato nettamente le emissioni e i consumi che aveva il Multijet, del quale si propone come erede spirituale.
Il motore ideato dalla divisione Fiat Power Train ha zittito tutti ed ha ricevuto anche un premio, Autobest infatti ha conferito, grazie alla votazione positiva di quindici esperti del settore, il premio Tecnobest 2010 al propulsore italiano, considerato la migliore innovazione di quest’anno per le sue emissioni basse e per i suoi consumi molto economici.
