La Husqvarna stupisce i propri fedeli con una scelta assolutamente inaspettata, optando per i prossimi modelli di fuoristrada in uscita l’adozione del propulsore BMW.
Sembra però che la scelta abbia leggermente intimorito i motociclisti, in quanto come affermato da piloti amatori e non professionisti,
le moto potrebbero rivelarsi certamente veloci ed affidabili ma potrebbero peccare in maneggevolezza, rivelandosi abbastanza impegnative per coloro i quali non risultano essere piloti esperti, soprattutto in presenza di un terreno ostico e poco lineare tempestato di buche e dossi.
A quanto pare sono due i principali punti critici rispetto al propulsore, e risiedono essenzialmente nell’avantreno pesante e nel possibile comportamento, a volte imprevedibile della sospensione posteriore, in quanto priva di cinematismo progressivo.
Sembra però che il gruppo tedesco abbia intenzione di apportare numerose modifiche, al fine di raggiungere l’obiettivo finale sottinteso, ovvero quello di mettere a punto un motore capace di realizzare una ciclistica comoda, competitiva e soprattutto facile.
Per quanto attiene alle principali novità, la Husqvarna ha deciso di lasciare inalterata la morfologia del pignone che resta coassiale, ma introducendo una notevole modifica, rendendo cioè il perno indipendente e non più obbligato al passaggio nel forcellone.
Grazie a tale innovativa modifica, la trasmissione secondaria non sarà più stimolata dalla sospensione posteriore, in passato causa di instabilità del mezzo.
In questo modo si semplifica di molto la manutenzione, rendendo il prodotto più agile e potenziando di gran lunga le prestazioni.
