Ultimamamente sia le case produttrici che i consumatori si dimostrano particolarmente attenti alle emissioni di CO2, il tutto visto in chiave allo stesso tempo ecologica e di risparmio, visto il costo della benzina sempre più alto.
Per questo motivo per ogni nuovo modello che viene prodotto, le case automobilisitche si affrettano a fornire i dati di consumo ed emissioni, sottolineando sempre di più come la loro creatura sia ecologica ed in grado di far risparmiare un po di quattrini al suo felice possessore. Fin qui, direte voi, tutto bene, ma non avete considerato però una cosa, le diatribe che possono scaturire tra una casa e l’altra.
In questo contesto si inserisce quanto affermato da Harald Wester, ossia l’amministratore delegato di Alfa Romeo, il quale ha dichiarato senza usare nemmeno un po di diplomazia che i tedeschi di Audi diffondano dati molto poco veritieri circa le emissioni di CO2 dei loro modelli. Sul banco degli imputati è finita la A3 1.6 TDIe, la quale secondo Audi emetterebbe appena 99 g/km di CO2. Wester ha affermato, con molto sarcasmo, che se fosse davvero così ci troveremmo di fronte ad una vettura “miracolosa, magica ed aliena”, il tutto a sottolineare come una macchina di quella tipologia non posso, stando alla attuale tecnologia, avere dei dati del genere.
Wester ha poi rincarato la dose sostenendo a gran voce l’istutuzione di un team di controllo che possa vigilare su questi dati, facendo in modo che il controllo possa fornire ai consumatori dati vari e non inventati come egli sostiene stia facendo Audi.
Audi dal canto suo si è limitata a confermare i dati indicati, affermando che i risultati sono stati raggiunti grazie a delle tecnologie di cui la casa di Ingolstadt è la sola proprietaria. In realtà i dubbi di Alfa Romeo sono leciti, e nascono dal confronto dei dati della Giulietta 1.6 JTDm e, appunto, della Audi A3 1.6 TDIe, due macchine simile che erogano la stessa potenza e che possiedono entrambe la tecnologia start&stop, ma che dichiarano dati decisamente differenti. La vettura del biscione infatti consuma 4.4 litri di carburante per 100 km ed emette 114 g/km di CO2, mentre la tedesca dichiara un consumo di 3.16 litri per 100 km e 99 g/km, una bella differenza.
Ovviamente non sta a noi decidere chi ha ragione, ed effettivamente, dal punto di vista di noi consumatori, sarebbe opportuna l’istituzione di un team di verifica che vegli sui dati dichiarati evitando che ognuno possa dire la sua senza che il tutto sia verificato.