Carburanti, da oggi in vendita anche alla Coop

Della questione che la Coop dovesse entrare nel mondo della benzina aveva già parlato Vincenzo Tassinari, presidente del consiglio di gestione del colosso della grande distribuzione, ancora prima che il prezzo del carburante sfiorasse i 2 euro al litro.

Ma solo adesso la Coop ha deciso realmente di dare il via a un progetto di carburante low cost.

LA COOP –  Ecco una parte del discorso fatto da Giovanni Tassarini riguardo l’iniziativa: «Entro l’anno accanto ai nostri Ipercoop avremo sei impianti, con l’obiettivo di arrivare entro il 2013 a una ventina di pompe di benzina in tutta Italia, per una vendita di 600 milioni di litri. Garantiremo ai consumatori rilevanti risparmi, grazie a un prezzo al litro più basso di almeno 10-15 centesimi rispetto a quello delle grandi compagnie petrolifere, nel massimo rispetto per l’ambiente: per esempio con distributori dotati di impianti fotovoltaici».Che ci sia la volontà di fare sul serio lo conferma il fatto che il marchio adottato a livello nazionale incorporerà il nome della catena, come già è avvenuto con la telefonia (Coop-Voce) e i farmaci (Coop-Salute). Ci sono varie ipotesi, ma a campeggiare sulle pompe di benzina e gasolio che apriranno accanto ai principali ipermercati della catena sarà probabilmente l’insegna Ener-Coop, il marchio con cui a Piacenza (dal 2009) e a Correggio, nel Reggiano (dal dicembre 2011), operano due distributori attivi come impianti pilota su iniziativa della Cooperativa Nord-Est, una delle maggiori del sistema Coop.

UN’ IDEA GENIALE – «Ci abbiamo messo un po’ di tempo» ammette senza pudore Giovanni Tassinari «ma volevamo avere un vero piano industriale nostro, dall’approvvigionamento alla logistica, alla vendita, e non limitarci a comprare carburanti da una società petrolifera». Braccio operativo sarà una società fra le 6 grandi cooperative e l’Energy Group del Ccpl (Consorzio cooperative di produzione e lavoro) di Reggio Emilia, specializzato nella distribuzione e commercializzazione dei prodotti petroliferi.Del resto, il carburante sta diventando una vera emergenza per gli italiani. E la Coop, leader di mercato con un fatturato di 13 miliardi, non poteva stare a guardare. Tanto più che i concorrenti, a partire dal Conad (13 distributori a insegna propria), fino ai francesi di Carrefour e Auchan, stanno giocando la carta del carburante low cost anche per attirare nei loro iper un consumatore che è sempre meno disposto a fare chilometri per raggiungere centri commerciali lontani dalla propria abitazione. Ecco perché, insieme alla benzina, la Coop sta mettendo in atto un piano articolato di iniziative nel non food destinate a rivitalizzare gli affari dei 93 ipermercati della catena.

 

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