Mercedes Classe E: lusso, tecnologia ed ecologia

Da sempre il modello centrale della gamma Mercedes, la Classe E è storicamente il fiore all’occhiello di Stoccarda per la sua capacità di combinare numeri importanti (dal 1947 è stata venduta in 12 milioni di unità) con elevati margini di redditività. In questo contesto di eccellenza, l’ottava generazione appena presentata nella versione berlina, destinata a essere seguita in maggio dall’inedita coupé e dopo l’estate dalla station wagon, rappresenta un’autentica rivoluzione copernicana per contenuti, tecnologia, funzionalità al servizio dei fortunati automobilisti che se la potranno permettere

Rivisitata nell’aspetto secondo i dettami del nuovo corso stilistico di Stoccarda, la Classe E si mantiene fedele alla tradizione dei doppi fari anteriori – peraltro completamente rivisitati – ma sfoggia un look molto più dinamico che, nonostante qualche forzatura, combina al meglio sportività ed eleganza e non passa certo inosservato. Ma è dal punto di vista tecnologico che la vettura da il meglio di sé: le dotazioni di serie o in opzione al servizio della sicurezza e del comfort sono di un livello raramente raggiunto prima.
Visione notturna, fari anabbaglianti intelligenti che si adattano automaticamente al traffico che proviene in senso opposto, segnalatori di cambio involontario di corsia, controllo dell’angolo cieco dei retrovisori, mantenimento automatico della distanza di sicurezza, frenata automatica in caso di emergenza e di guidatore distratto, rilevatore del limite di velocità che viene proiettato sul quadro strumenti. C’è persino – ed è di serie sull’intera gamma – un dispositivo che interpreta i segnali di sonnolenza e di distrazione del guidatore, “risvegliandolo” con un allarme sonoro.
Il tutto, viaggiando in quel salotto che è da sempre l’abitacolo della Classe E e che oggi è diventato ancor più accogliente e lussuoso: si viaggia rilassati e coccolati, portato da una gamma motori rivista e resa ancora più efficiente, capace a un tempo di ridurre consumi ed emissioni (fino al 23% rispetto ai precedenti motori) pur con più cavalli e prestazioni elevate, sempre secondo la filosofia Mercedes: la sensazione che si prova alla guida è quella di impugnare il volante di una grande e veloce viaggiatrice, mai di una sportiva estrema e brutale.
Il motore forse più significativo è il turbodiesel della E350 Cdi, un quattro cilindri che sviluppa più coppia e più potenza del precedente V6 ma che garantisce consumi contenuti (5,3 litri/100 km) ed emissioni di CO2 pari a 139 grammi per chilometro. Sarà il più venduto in Italia, dove il suo prezzo parte dal 49mila euro. Non a caso sfoggia, come l’altro Cdi in gamma, quello della E220 da 170 Cv, l’etichetta BlueEfficiency che distingue i motori Mercedes più rispettosi dell’ambiente. BlueEfficiency sono anche i motori 4 cilindri 1.8 a benzina, che devono la riduzione di consumi ed emissioni di circa il 20% all’abbinamento tra il turbo e l’iniezione diretta di benzina, come pure il 6 cilindri della E350 Cgi da 292 Cv a listino in Italia a partire da 54.350 euro. Mentre al top della gamma si colloca la E500 da 388 Cv che costa 69.950 euro e che, nonostante il suo 8 cilindri sia diventato più… amichevole nei confronti dell’ambiente, non merita ancora l’etichetta ecologica.
Ancor prima del lancio ufficiale, durante la fase di prevendita la nuova Classe E (che in trent’anni in Italia ha conquistato 400mila clienti) è partita decisamente con il piede giusto, totalizzando 2.500 ordini dai dealer e 500 contratti clienti.

Fonte: Ilsole24ore.com

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