Altri tagli alle auto blu, ancora moltissime polemiche sul loro utilizzo. Il 20 gennaio terminerà il censimento richiesto dal Presidente del Consiglio Mario Monti per ridurne il numero e intanto sulle pagine dei giornali continuano a comparire articoli e dichiarazioni che fanno discutere l’opinione pubblica alle prese con i sacrifici richiesti dal decreto salva Italia.
IL FATTO – Su Il Fatto Quotidiano si legge che il ministro della Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi, finito nel mirino del giornale per aver comprato dall’Inps una casa da 109 metri quadrati vista Colosseo a 170 mila euro, giudica queste auto non “uno status symbol”, ma “un mezzo operativo per consentire di lavorare meglio all’ufficio”. Lo stesso giorno Il Corriere della Sera scrive che il 6 gennaio l’assessore regionale alla Casa, Teodoro Buontempo, si è recato con l’intera famiglia dalla provincia di Roma a Perugia a bordo di un’auto blu con autista.”Non sapevo che i familiari non potessero salire, se ho sbagliato rimborserò le spese di viaggio”, ha detto Buontempo, ai giornalisti di Reportime, spiegando di aver portato con se la figlia perché studia all’estero e non la vede mai (“È stata un’ occasione per stare un po’ insieme”) e di non aver preso l’auto personale “per motivi di salute”. “Non posso guidare in autostrada – ha detto – certo, potevo organizzarmi diversamente”.
LE AUTO BLU & RENATO BRUNETTA- A tagliare le auto blu ci aveva già pensato l’ex ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta. Dopo un anno dal monitoraggio era stata approvata la prima direttiva, la n. 6/2011, che entro il 2012 mirava a ridurre la spesa dell’80% rispetto ai costi sostenuti nel 2009 (ovvero dai 4 miliardi a circa 3,2 miliardi per acquisto, manutenzione, noleggio e costi d’esercizio). Non molto però sembra essere cambiato. Il Governo Monti ha predisposto un altro censimento ed entro la fine del mese si avranno i risultati. Intanto altre amministrazioni locali plaudono all’auto a zero emissioni. Ieri il Sindaco di Firenze, Matteo Renzi, ha ricevuto una Nissan Leaf e, come altri prima di lui (si pensi ad Gianni Alemanno), si è fatto portavoce della mobilità elettrica.