A modo suo è un modello rivoluzionario questa nuova Cygnet che sta per arrivare anche sul mercato italiano. Perché la decisione presa da Aston Martin per sviluppare una citycar non ha convinto in prima istanza gli appassionati del famoso marchio sportivo britannico. Ma l’azienda punta molto su questa novità che mantiene le stesse caratteristiche di lusso con dimensioni ridotte.
Per dimostrare quanto Aston Martin abbia puntato sulla nuova compatta bastano i tempi: era previsto uno sviluppo di tre anni, sono bastati invece dodici mesi per avere il primo modello già pronto da lanciare sul mercato. La base è quella di un’altra piccolina come la Toyota iQ, ma rispetto alla consorella nipponica qui è tutto un altro vivere, a cominciare dagli allestimenti che devono rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più evoluto ed esigente.
Ecco quindi le mille e più combinazioni per personalizzare gli allestimenti, ma anche la svolta ecologica di Aston Martin che deve giocoforza adeguarsi alle richieste sollecitate dalle nuove normative mondiale in fatto di consumi ed emissioni di Co2. La Cygnet 2011, secondo i dati forniti dall’azienda, brucia appena 102 g/km di Co2 anche se il motore è rimasto esattamente lo stesso della iQ, ossia l’1.3 da 99 cavalli che consente comunque prestazioni brillanti: accelerazione da 0 a 100 in soli 11,8 secondi e punta massima di velocità da 170 km/h. E dal 2013 arriverà la versione elettrica che seguirà di pari passo l’evoluzione EV della iQ in programma per il 2012: motore elettrico da 47 kW con batterie al litio e autonomia massima di 105 km per una punta di 125 km/h e accelerazione 0-11 in 14 secondi.
Le differenze tra iQ e Cygnet sono soprattutto negli interni, curatissimi: sedili in pelle cuciti a mano e riscaldabili, intagli in alcantara, climatizzatore automatico, airbag anche per le ginocchia del giocatore, navigatore satellitare, sensori di parcheggio, specchietti riscaldabili, sistema d’ingresso senza chiave.
L’obiettivo della Casa è quello di arrivare a venderne almeno 1.500 esemplari l’anno e per il momento, con l’apertura delle ordinazioni, sono già arrivate 400 prenotazioni soprattutto dai mercati europeo, statunitense e asiatico. Non poco, considerati i prezzi di lancio della vettura: 39.500 euro per la versione con cambio manuale e 40.960 per quella con cambio a variazione continua CVT.