Il responsabile dei progetti della mobilità elettrica dell’Enel, durante una conferenza alla quale partecipavano molti industriali, ha dichiarato che le auto elettriche non avranno molte speranze di diffondersi, dal punto di vista commerciale. Secondo il manager nel 2020 solo il 5% delle immatricolazioni riguarderanno le vetture elettriche ad emissioni zero.
Nonostante Enel abbia iniziato da tempo un programma di sostegno alla mobilità elettrica, in città come Milano, Pisa e Roma, con una serie di importanti investimenti, non considera allo stesso tempo le auto elettriche vetture capaci di conquistare fette di mercato consistenti. Si ritiene infatti che le auto dotate di motore a combustione continueranno ad essere porefrite sia costruttori, sia dagli automobilisti in generale, per le prestazioni che queste possono garantire rispetto alle auto elettriche.
Se lo scenario futuro fosse questo, sarebbe uno smacco per gran parte dell’industria dell’automotive, la quale da tempo ha iniziato a investire ingenti somme al fine di sviluppare questa tecnologia alternativa al motore a combustione. “Enel – ha dichiarato il manager a una platea di industriali – ritiene che le auto elettriche da sole non saranno la soluzione a tutti i problemi del traffico e dell’inquinamento, anche se rappresenta un segnale importante. Per questo abbiamo iniziato un progetto pilota in 3 città italiane (Milano, Pisa e Roma) chiamato E-Mobility Italy, promosso da Enel e Smart e destinato alla sperimentazione della mobilità a emissioni zero”. Non sono chiare le ragioni delledichiarazioni del manager di Enel, considerato il fatto che l’azienda distributrice di energia elettrica in Italia, è stata coinvolta in progetti di sperimentazione della mobilità elettrica. Sicuramente le auto elettriche faranno fatica a conquistare i mercati, ma nel tempo siamo fiduciosi che la sensibilità verso il rispetto dell’ambiente prenda gradualmente il posto dell’importanza data alle prestazioni delle vetture a combustione.