Per ora è solo una versione di pre-produzione che nella seconda metà del 2010 verrà concessa in leasing nella natia Corea del Sud, ma la Hyundai i10 Electric avvia la propria carriera di piccola elettrica plug-in già al Salone di Francoforte. La produzione vera e propria di questa city car da collegare alla presa elettrica comincerà solo nel 2012. Per Hyundai si tratta in realtà di una decisa svolta nelle strategie che riguardano le vetture a basso impatto ambientale, visto che fino ad ora le scelte in merito erano cadute soprattutto sulle ibride e le auto a idrogenofuel-cell.
L’arrivo della nuova i10 Electric è stato favorito sia dalla rinnovata fiducia di Hyundai nel futuro della tecnologia elettrica “pura” sia, soprattutto, dagli sgravi fiscali che il governo di Seoul ha da poco garantito alle auto elettriche. L’architettura della i10 è piuttosto convenzionale, con un motore elettrico da 49 kW e 210 Nm alimentato da batterie litio-polimero (16 kWh) sviluppate in collaborazione con LG. Sia il pacco batterie che il motore sono raffreddati a liquido tramite una pompa elettrica. Incorporato è il sistema di ricarica veloce, tramite il quale è possibile ricaricare l’accumulatore all’85% della sua capacità massima in 15 minuti, collegandosi ad una presa a 413 V. Per il pieno completo sono necessarie invece 5 ore.
L’autonomia di 160 chilometri con una carica completa si sposa a una velocità massima di 128 km/h e ad unaaccelerazione da 0 a 100 km/h in 15 secondi netti. L’immediato futuro della i10 Electric rimane comunque legato alla formula del leasing e pertanto lontano da una diffusione di massa, visto che le batterie litio-polimero, per quanto più leggere, compatte, durature ed efficienti delle tradizionali unità nichel-metallo idruro, hanno un costo di circa 10.000 euro, superiore a quello della stessa i10.
Fonte: Omniauto.it