E’ uno sbarco in grande stile quello di Kia al Salone di Ginevra che è stato appena inaugurato. Perché il costruttore coreano ha portato in Svizzera il meglio della sua produzione presente ma soprattutto futura con un occhio di riguardo al reparto dei nuovi motori.
Si tratta di propulsori decisamente brillanti ma al contempo anche molto economici quanto a consumi ed emissioni di Co2: quattro in tutto, uniti dal sistema DCVVT, che sta per Dual Continuously Variable Valve Timing (ossia fasatura variabile all’aspirazione e allo scarico), ma anche iniezione diretta di benzina ad alta pressione, turbocompressori a bassa inerzia con sistema single-scroll o twin-scroll, collettori di scarico integrati nella testa e intercooler aria/aria con flusso forzato
Kia presenta quindi il tre cilindri Kappa 1.0 T-GDI che a seconda delle versioni eroga da 100 a 120 cavalli, ossia la stessa potenza degli attuali quattro cilindri ma con un rendimento migliore fino al 15%. Invece il Kappa 1.2 T-GDI è un nuovo quattro cilindri di 1.248 centimetri cubici con le stesse prestazioni dell’attuale 1600. E ancora il Gamma 1.6 T-GDI, un quattro cilindri in grado di sviluppare 204 cavalli con una coppia massima di 265 Nm. Al top della gamma il quattro cilindri Theta II 2.0 T-GDI che arriva a 245 cavalli di potenza.
Ma Kia a Ginevra ha portato anche prototipi interessantissimi, come la nuova Kia Provo concept destinata al segmento B Premium compatta e sportiva realizzata utilizzando materiali leggeri e fibra di carbonio ma forte anche di un’alimentazione ibrida che agisce su entrambi gli assi. Il tutto in meno di 4 metri per un modello decisamente accattivante a partire dal frontale con gruppi ottici anteriori a Led, ampia presa d’aria inferiore con due sottili spoiler, parabrezza e lunotto inclinati e larghi passaruota che arrivano a quattro grandi cerchi da 19”.
Quanto alla spinta, arriverà dal 1.6 turbo a iniezione diretta da 204 cavalli (lo stesso della Pro_Cee’d GT) al quale è abbinato sul retrotreno agisce un motore elettrico da 45 cavalli che entra in funzione per garantire maggiore potenza complessiva ma può anche funzionare in maniera autonoma, per viaggi brevi. Sarà dotata di trazione integrale e abbinata ad un cambio robotizzato a 7 rapporti con doppia frizione.