L’auto è molto vicina ad un cambio di orizzonte epocale. Quella che era l’automobile concepita nel secolo scorso (un concetto sempre più evoluto di veicolo a quattro ruote) è diventato poco alla volta qualcosa di differente che in pochi anni, secondo alcune stime, vedrà rivoluzionato lo scenario attuale.
Infatti stanno cambiando nel consumatore la percezione stessa dell’auto e nel momento in cui il mercato sarà nelle mani delle nuove generazioni allora i parametri di sviluppo, produzione e vendita andranno radicalmente ripensati.
Questo è stato discusso in occasione della presentazione del nuovo Altran Test Center di Torino, dove il gruppo francese ha deciso di spiegare quante risorse si stiano infondendo in questa nuova evoluzione. Sondaggi e statistiche vanno nella medesima direzione: le nuove generazioni non vedono più nell’auto un simbolo di potenza ed un oggetto di cui desiderare ardentemente il possesso.
L’automobile è vissuta come un luogo di passaggio nel quale integrare la propria vita e sulla quale prolungare tempo libero e comunicazioni. L’esperienza di guida ha un valore più complesso, poichè su rapporto con l’auto si affianca un contesto di musica, servizi e comunicazioni complesso e di fondamentale importanza agli occhi degli acquirenti del domani.
Proprio chi non prende immediatamente coscienza di questo cambiamento si troverà molto presto di fronte ad una rivoluzione in atto, tuttavia sarà troppo tardi: l’evoluzione è in realtà già pienamente in corso. Non bastano però i sistemi di infotainment attuali: l’intelligenza vera dell’automobile può andare oltre le proposte odierne e può offrire molto di più a chi anela ad una esperienza nuova.
La “Open & Connected Car” di Altran è il buco della serratura attraverso cui guardare al futuro, per intuire oggi dove si potrà arrivare domani.