All’unità termica è abbinato un motore elettrico da 70 CV, posizionato in corrispondenza del retrotreno, alimentato da una batteria al litio da 11,2 kWh che trova posto nella parte posteriore della vettura.
Per un ciclo di ricarica completa, che unitamente all’unità turbodiesel fornisce un’autonomia dichiarata di circa 1000 km in modalità di guida “Hybrid”, sono necessarie 7 ore e mezza (attraverso una comune “presa” domestica da 220V – 6Ah), 4 – 5 ore da una “presa” a 10Ah, oppure 3 ore da una fonte elettrica a 16Ah.
L’elettronica di gestione della V60 Plug-in Hybrid permette al conducente tre modalità di guida: “Pure” (trazione totalmente elettrica e 50 km di autonomia massima), “Hybrid” (che sfrutta la propulsione Diesel – elettrica orientata al massimo risparmio) e “Power” (trazione ibrida “a piena potenza”, cioè 285 CV e 640 Nm di 640 Nm e accelerazione 0 – 100 km/h in 6 secondi). Secondo i valori dichiarati da Volvo, la V60 Plug-in Hybrid è accreditata di un consumo, a ciclo medio, di 1,9 litri di gasolio per 100 km (modalità “Hybrid”).
Saremmo curiosi di conoscere i valori medi di durata della batteria, che Volvo non indica. Riteniamo che questa “voce” sia di fondamentale importanza nell’equipaggiamento di un veicolo ibrido.
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