Design italiano per le asiatiche. Brilliance è un marchio cinese che ha già iniziato lo sbarco in Europa con modelli tagliati sulle esigenze, anche estetiche, degli automobilisti continentali. Tre i modelli che nel giro di qualche mese potrebbero approdare sul mercato italiano.
Al Salone di Ginevra 2009, debuttava la BS4 wagon: una grande familiare – lunga 470 cm, con passo di 279 cm – sviluppata sulla piattaforma della già esistente berlina BS4 con la consulenza stilistica di Pininfarina.
È stata presentata con un 1.8 turbo da 125 kW/170 cv con coppia massima di 235 Nm tra 2000 e 4500 giri/minuto accoppiato a un cambio a sei marce; dovrebbe però essere disponibile anche un 2.0. Molto competitivi i prezzi, indicativamente tra 18 e 19mila euro. C’è da attendersi poca ecologia in consumi ed emissioni, se la berlina di partenza sta poco sotto i 10 litri/100 km con emissioni di 229 g/km. Promette meglio un modello ibrido, non meglio identificato, atteso per il 2011. Per ora in casa Brilliance per contenere i consumi è meglio puntare sulla compatta due volumi e 5 porte BS2 disegnata da Giugiaro. Un modello che si presenta davvero conveniente: con motori a benzina di 1.3 o 1.6 litri, dovrebbe costare tra i 10 e gli 11mila euro.
È lunga 421 cm, larga 176 e alta 146 cm. Il debutto europeo della Brilliance nel 2007, con la berlinona BS6 da cui è stata derivata la più piccola BS4, era stato “funestato” da disastrosi crash test in Germania, problema rientrato nel giro di pochi mesi con modifiche strutturali. Mentre per BS4 e BS2, la Brilliance si attende almeno 3 stelle su 5 nei crash test dell’ente indipendente EuroNcap.
Fonte: Autoambiente.com