Peugeot 207 restyling

Motori Euro 5 e versione da 99 grammi/km di CO2 per l’utilitaria rinnovata
La versione “99g” capace di percorrere 100 km con 3,8 litri di gasolio nel ciclo combinato è la novità più significativa in campo ecologico della nuova serie 207. Un’introduzione accompagnata dalla riomologazione come Euro 5 di molti dei motori utilizzati in precedenza. Le unità aggiornate, inoltre, nei modelli con il cambio manuale dispongono di un indicatore di cambio marcia per favorire una guida più economica.

Il resto dei cambiamenti riguarda essenzialmente l’aggiornamento di esterni, interni, dotazioni e delle versioni in gamma.

Millesei a gasolio, marce lunghe e Cx 0,27 per la “99”
Si identificherà per la targhetta “99” ma non solo. La 1.6 HDi 90 cv in versione a basse emissioni avrà diverse modifiche aerodinamiche: assetto ribassato di 5 mm, copriruote diversi, passaruota con piccole carenature flessibili, chiusura parziale prese di raffreddamento vano motore, schermature sotto il pianale e alettone posteriore. Il risultato finale è un Cx, molto interessante per la categoria, di 0,27, il che comporta una resistenza aerodinamica inferiore del 14% circa. Un vantaggio che si somma all’adozione di pneumatici Michelin TBRR a bassissima resistenza al rotolamento. Una maggior scorrevolezza che, almeno alle velocità autostradali, compensa in parte le minori doti di ripresa nei rapporti superiori imposte dall’allungamento del rapporto finale di trasmissione. Modifiche anche al motore 1.6 HDi, che conserva le stesse doti di potenza (66 kW/90 cv) e coppia (215 Nm a 1750 giri/minuto) dell’unità di base, ma beneficia di una messa a punto specifica e dell’adozione di un intercooler per i gas di scarico ricircolati in camera di combustione. Rispetto alla versione normale 1.6 HDi, si risparmiano 18 grammi/km di CO2 e 0,6 l/100 km, con un guadagno equamente suddiviso tra ciclo urbano 4,9 contro 5,7 l/100 km) ed extraurbano (3,2 contro 3,7 l/100 km). Le doti di spunto sono in pratica coincidenti, la velocità massima cresce da 182 km/h ai 185 della “99”, che inevitabilmente perde nel dato di ripresa da 80 a 120 km/h in quinta marcia: 15,4 secondi contro 12,4. La “99”, d’altra parte, pesa 10 kg in meno della 1.6 normale ma sfora abbondantemente – come del resto le dirette concorrenti – quota 1100 kg a vuoto, come una berlina media di non molti anni fa. La 207 “verde”, con filtro antiparticolato Fap di serie, sarà disponibile da settembre, a prezzi da definire ma che presumiamo non molto superiori alle versioni standard con il 1.6 a gasolio. A titolo di riferimento, il listino della 1.6 HDi 90 cv “normale” a 5 porte con il Fap parte da 18.025 euro.

Le alternative: un “vecchio” 1.4 bi fuel o dei moderni 1.4 e 1.6 a benzina
Anche la nuova 207 sarà disponibile in versione bi fuel (1.700 euro il sovrapprezzo), con il solito 1.4 8V da 55 kW/75 cv che con il Gpl scende da 147 a 136 grammi/km di CO2 emessa allo scarico. Più efficienti, oltre che molto più potenti, le motorizzazioni a benzina 16V Psa/Bmw a fasatura variabile VTI 1.4 (70 kW) e 1.6 88 kW/120 cv. Con questi propulsori anche le meno scorrevoli familiari SW riescono a stare sotto il limite dei 140 grammi/km, ovvero 6-6,1 l/100 km di consumo medio. Versione 99g a parte, i 3 diesel disponibili partono dai 50 kw/68 cv del 1.4 HDi fino agli 80 kw/109 cv del 1.6 più potente, ma i consumi sono praticamente uguali per tutte, di 4,4 o 4,5 litri/100 km, con emissioni di anidride carbonica comprese tra 117 e 120 grammi/km anche per le SW. Tra le diesel, solo la versione familiare Outdoor supera questi valori, eguagliando il limite massimo di 130 grammi/km previsto per poter sfruttare gli ecoincentivi per la rottamazione. I prezzi della nuova 207 partono da 12.425 euro della 1.4 8V monofuel One Line disponibile solo a 3 porte. La 5 porte, che costa 600 euro in più della 3 porte, parte invece dai 14.375 con lo stesso motore. La diesel più economica è la 1.4 Hdi X Line che costa 15.225 euro a 3 porte e 15.825 a 5 porte.

Fonte: Autoambiente.com

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