Di recente sono state introdotte nuove normative europee e nazionali in materia di disabili alla guida di autoveicoli a motore, tema in passato trascurato e che quindi necessitava di adeguamenti legislativi nuovi che migliorassero la sicurezza e la vita di chi ha disabilità motorie e visive.
L’Unione Europea è intervenuta sull’argomento di persone che presentano “minorazioni dell’apparato locomotore” con una normativa europea che entrerà in vigore nel gennaio 2013.
Il provvedimento europeo prevede per i conducenti di veicoli appartenenti alla categoria A, A1, A2, AM, B, B1 e BE che la patente venga rilasciata ai disabili purché sia effettuata una visita medica preventiva che ne accerti il problema fisico e gli eventuali interventi sul veicolo per adeguarlo ad una guida in sicurezza. Se necessario, può anche essere disposta una prova pratica.
Per i disabili con problemi “visivi” va accertata la guida con una visita specialistica accurata. La patente di guida non potrà essere rilasciata a chi abbia un campo visivo inferiore a 120 sul piano orizzontale. Se si accerta la presenza di una patologia oculare progressiva, la visita medica va rinnovata periodicamente per stabilire le effettive condizioni del campo visivo e di salute del guidatore.
In Italia il provvedimento europeo rivoluzionerà le patenti speciali per disabili ed il loro rilascio, ed entrerà in vigore dal 19 gennaio 2013.
Rimanendo sempre in tema di disabili ed automobili, il Governo Italiano ha introdotto dal 15 settembre 2012, il nuovo “contrassegno di parcheggio per disabili“, come previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 151 del 30 luglio 2012 (detto Decreto semplificazioni) , pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 203 del 31 agosto 2012, che modifica gli articoli del Regolamento del Codice della strada relativi a questo argomento. Il nuovo contrassegno è valido, in tutti i paesi della comunità europea e grazie a questo provvedimento, chi ha diritto a tali benefici in Italia li avrà anche nei paesi dell’ Unione Europea e non rischierà più molte recandovi in tali nazioni. Il provvedimento stabilisce anche che i Comuni italiani possono aumentare le soste relative agli invalidi e dare la possibilità di sosta gratuita agli autoveicoli che esporranno il contrassegno nelle aree a strisce blu ma solo se le zone riservate sono tutte occupate.