Liberalizzazioni Rc auto, ecco le novità

Per l’RC Auto si prospetta una rivoluzione infatti la scatola nera per registrare i movimenti e preservarli in caso di incidente in modo da ricostruire la dinamica dell’impatto. Il Governo Monti ha varato la nuova bozza decreto legge sulle liberalizzazioni, che l’esecutivo stesso definisce “un primo intervento ad ampio raggio. L’inizio di una politica economica orientata alla crescita”.

Bollo auto, istruzioni per l’uso

Fra i vari  obblighi che gravano sugli automobilisti ce n’è uno che per certi versi inaugura il nuovo anno e scandisce il calendario degli impegni. Anche quest’anno si tratta del bollo auto, che molti devono pagare entro il 31 gennaio 2012. Si tratta della data ultima per tutti coloro che hanno il bollo in scadenza a dicembre 2011, ma anche per chi ha immatricolato l’auto fra il 22 dicembre 2011 e il 21 gennaio 2012; solo i residenti in Piemonte e Lombardia che immatricolano l’auto dall’1 al 31 gennaio hanno tempo fino al 29 febbraio 2012. Vediamo cosa succede se non si rispetta questo termine di pagamento. 

Parte il decreto salva Italia

Il decreto salva Italia è ormai partito:  erano i primi giorni di dicembre quando il Governo Monti iniziava a discuterne i punti e pubblicava in fretta e furia sulla Gazzetta Ufficiale quei provvedimenti che subito si sono fatti sentire, come le nuove accise sui carburanti che dal 7 dicembre hanno spinto i listini verso i 2 euro al litro.

Biocarburanti: il mercato si espande in Europa

Il mercato dei biocarburanti è in espansione in tutta l’area europea: tutti i paesi, compresa l’Italia, sembrano voler sviluppare questo settore per favorire la mobilità ecosostenibile. Grazie alle Direttive 29 e 30 adottate dal Parlamento Europeo nel 2009 alcuni Stati membri hanno aumentato la le quote nazionali di miscelazione dei biocarburanti, con un conseguente aumento dei consumi, almeno secondo le stime risalenti al luglio 2011 di EurObserv’Er.

Marchionne prudente sull’auto elettrica

Se il gruppo Nissan Renault tenta di introdurre nel mercato prototipi a trazione elettrica, non sarà di certo Fiat a seguire l’esempio, o almeno non nell’immediato futuro, stando alle parole dell’amministratore delegato dell’azienda Sergio Marchionne. L’ad della casa torinese ha dichiarato le sue perplessità rispetto a questa ipotesi in quanto porterebbe “solo ad un aumento dei costi, senza nessun beneficio immediato e concreto”.