Con l’arrivo della bella stagione il gesto è più che automatico, é “istintivo”. Accendere l’aria condizionata d’estate è un vero e proprio “must”, che però come ogni altro lusso ha il suo prezzo, a casa così come in ufficio o in auto. Ma quanto costa viaggiare al fresco mentre si guida?
Tra i 5 e gli 8 euro in più ogni pieno di benzina. A fare i conti sono stati i tedeschi, autentici risparmiatori a cui piace spendere con razionalità.
L’associazione automobilistica Adac ha condotto uno studio ad hoc sull’argomento concludendo che ridurre la temperatura dell’abitacolo dai 31 gradi a 22 gradi aggiunge un consumo di benzina variabile tra i 2,47 ai 4,14 litri per 100 Km. Una quantità non di poco conto, considerando che il continuo rincaro del carburante non smette di infiammare le polemiche. Le automobili però non sono tutte uguali e il calcolo varia a seconda del modello così come delle condizioni di guida. Se infatti in città il consumo può aumentare rispettivamente da 0,76 a 2,11 litri ogni 100 Km, in autostrada la media va da 0,09 a 0,66 litri ogni 100 Km.
I consigli dell’Adac per risparmiare sono diversi, in particolare – secondo l’associazione – il sistema più adatto a consumare meno è quello che regola il condizionatore in modo automatico. Anche il guidatore però può dare il suo contributo al contenimento della spesa. Ad esempio, tenendo aperti i finestrini un minuto prima della partenza, in modo che l’aria più calda esca dall’abitacolo.
Fonte: Omniauto.it