L’auto a noleggio è sull’orlo della crisi. Il comparto, dopo aver archiviato un 2008 positivo, comincia a risentire della cattiva congiuntura economica, rimanendo schiacciato tra il crollo delle immatricolazioni e la stretta dei mercati finanziari.
L’allarme è stato lanciato oggi dall’Associazione nazionale Industria dell’autonoleggio e Servizi Automobilistici di Confindustria (ANIASA) che ha presentato a Roma l’VIII Rapporto sullo stato di salute del settore, che si spera possa essere rilanciato dal governo con una riforma innanzitutto fiscale. Un’altro punto fondamentale che è emerso durante il convegno riguarda poi la domanda. Anche se il noleggio rimane un punto di riferimento fondamentale per la mobilità, la richiesta dei clienti sta cambiando. Le auto preferite dai noleggiatori sono diventate quelle più piccole (vedi la Top Ten in basso) e che consumano meno, mentre nel noleggio a lungo termine si chiedono contratti che durano più a lungo.
Il primo campanello d’allarme per il settore è stata la riduzione della flotta circolante, che ad oggi ha segnato un -0,3% rispetto a dicembre 2008. L’andamento nel primo trimestre 2009 e le immatricolazioni sino ad oggi registrate confermano infatti “l’effetto freno” sulla domanda e, anche se alcuni indicatori sono in crescita, sono ben lontani da quelli degli anni scorsi e sono dovuti esclusivamente al trascinamento dei buoni risultati del 2008. Ad esempio, a fronte di un incremento del fatturato che nello scorso anno toccava il 7%, nei primi tre mesi dell’anno il settore ha faticato a mantenere il segno positivo ottenendo un +2,3%, che è il dato più basso degli ultimi 15 anni. Di elementi di preoccupazione per il presente e il futuro ce ne sono anche altri. In particolare, da gennaio a marzo il dato sulle immatricolazioni ha registrato un vero e proprio crollo (-30%) a fronte di un raffreddamento degli ordini. “La sensibile flessione è causata da due dinamiche”, si legge nella nota: “Nel noleggio a lungo termine le aziende clienti, per ridurre i costi nel clima di incertezza economica, preferiscono prolungare i contratti in essere, anziché rinnovare il proprio parco auto; per il breve termine il dato è conseguenza della rilevante contrazione del business legato ai viaggi d’affari e ai flussi turistici”.
Riguardo al noleggio a breve termine, il giro d’affari ha subito una contrazione dell’11% (dai 206 ai 183 mln di euro) rispetto allo stesso periodo del 2008, riscontrata anche nei volumi (giorni di noleggio: -11%, numero di noleggi: -10%). A mancare è stata sia la domanda turistica – come mostrano i dati relativi agli aeroporti, che segnano un calo del 17% in termini di fatturato e del 18% nei giorni di noleggio – sia la domanda domestica e business che ha segnato in negativo questo inizio di 2009, con una flessione del 7% (noleggio nei centri cittadini) in termini di fatturato e di volume. Segno che le imprese stanno ridimensionando sensibilmente i viaggi di lavoro, ricorrendo, quando possibile, al telefono e a video-conferenze. Le immatricolazioni sono calate del 37% in relazione alle politiche prudenziali adottate dagli operatori a causa dei mutati scenari di mercato e in assenza di incentivi per l’auto aziendale.
Dall’analisi dei dati sul primo trimestre 2009 per le flotte aziendali a noleggio (noleggio a lungo termine) trovano conferme le preoccupazioni per i segnali allarmanti registrati sul finire del 2008. Dal confronto con il fatturato dello stesso periodo è emerso un calo complessivo del business, fortemente concentrato sulla rivendita dei veicoli usati a fine noleggio (nei tre mesi -21%). Nel complesso, il fatturato trimestrale ha registrato un lieve calo (-1,2%, dai 1.167 ai 1.154mln di euro) e anche se oggi si delineano opportunità di ulteriore sviluppo su nuove aree di mercato, è però “fondamentale una maggiore attenzione governativa al ruolo del comparto nell’ambito dell’automotive, anche attraverso un intervento mirato sulla fiscalità che riequilibri il settore in ambito EU”.
“La possibilità di una ripresa del comparto dell’auto aziendale e di un rilancio del settore del noleggio veicoli non sembra vicina senza l’immediata adozione di adeguate misure”, ha detto il Presidente ANIASA, Roberto Lucchini. “Chiediamo al Governo di uniformare quanto prima agli standard europei il trattamento fiscale dei servizi connessi al turismo e dell’auto aziendale”. Oggi infatti Paesi a vocazione turistica applicano Iva ridotta (10-15%) su queste attività e in tutti i grandi mercati europei l’Iva sulle auto aziendali è detraibile al 100%, mentre in Italia la detraibilità è contenuta nel 40% e forti limitazioni vi sono anche nella deducibilità dei costi di esercizio.
I 10 MODELLI PIU’ NOLEGGIATI DA GENNAIO A MAGGIO ’09
1) Fiat Punto/Grande Punto, 12.054;
2) Fiat Panda, 6.784;
3) Lancia Delta, 4.825;
4) Fiat Bravo, 4.596;
5) smart fortwo, 4.264;
6) Ford Focus, 3.776;
7 ) Alfa Romeo 159, 3.672;
8 ) Fiat 500, 3.578;
9) Audi A4, 3.320
10) Alfa Romeo MiTo, 2.979;
Altre, 62.835;
Totale, 112.683.
(Elaborazioni ANIASA su dati UNRAE)
Da notare che l’offerta Fiat è al momento la preferita in Italia con ben 4 modelli in Top Ten. Inoltre la 500, decima nella graduatoria dello scorso anno, sta scalando le posizioni, mentre le uniche rappresentanti del segmento D sono al momento la Audi A4 e l’Alfa Romeo 159. Tuttavia, per la classifica definitiva bisognerà aspettare la fine dell’anno.
Fonte: Omniauto.it